Cosa ha detto Nicolas Vaporidis sull'Isola dei Famosi? L'attore ha deciso di troncare con il mondo della televisione: perché?
Nicolas Vaporidis è stato uno dei volti de L’Isola dei Famosi nell’edizione in cui ha partecipato anche Edoardo Tavassi; di recente l’attore è tornato a parlare di quel capitolo della sua vita. Ma cosa ha detto?
In quell’occasione Nicolas ha portato a casa il primo premio del reality, vincendo l’edizione di cui ha fatto parte. Nonostante tutto, però, non si sente arricchito da questa esperienza e, anzi, ha rivelato che per lui sia stato un modo per dire addio al mondo della televisione. Addirittura, poi, l’attore – oggi imprenditore e ristoratore – ha rivelato di essersi vergognato.
Oggi Nicolas Vaporidis è proprietario e gestore di Taverna Trastevere, il ristorante che ha aperto a Londra. Il suo sogno è quello di portare il suo franchising in tutto il mondo. Sulla sua esperienza a L’Isola dei Famosi, poi, è stato categorico. Cosa ha detto? Nella sua ultima intervista a Vanity Fair non si è per nulla risparmiato!
Ecco le parole sul reality: “Ho partecipato all’Isola dei famosi 2022 per congedarmi dal sistema, arrivederci e grazie. Poi, ho chiesto un sacco di soldi e me li hanno dati. Odiavo stare lì, mi vergognavo come un ladro”. Nonostante tutto, alcuni pensano che le parole dell’ex attore siano solamente un modo per nascondere un velo di amarezza. È così?
Nicolas Vaporidis parla de L’Isola dei Famosi
Nicolas Vaporidis ha partecipato all’Isola dei Famosi dopo una lunga, lunghissima pausa dal grande e piccolo schermo. L’ex attore è stato uno dei divi più apprezzati e ambiti nella storia dei film adolescenziali italiani; il suo successo nel mondo dello spettacolo è stato sancito da Notte prima degli esami e ancora da Come tu mi vuoi e Questa notte è ancora nostra.
Vaporidis ha preso parte anche in Tutti i soldi del mondo, la pellicola di Ridley Scott in cui ha avuto qualche cameo. Dopo questa esperienza, però, un crollo totale. Il mondo del cinema si è dimenticato di Nicolas e questo ha portato il diretto interessato a pensarle tutte, perfino che ci fosse una congiura contro di lui.
Il capitolo Isola dei Famosi, poi, continua così: “Ho partecipato all’Isola dei famosi 2022 per congedarmi dal sistema, arrivederci e grazie. Poi ho chiesto un sacco di soldi e me li hanno dati. L’equivalente di sei, sette anni di stipendio del nostro general manager a Londra. Odiavo stare lì, mi vergognavo come un ladro: altro che esperienza di vita!”.
Perchè, allora, Nicolas ha partecipato al reality? Le sue parole: “Mi ha dato una bella sicurezza economica. Da regolamento, se avessi lasciato non avrei preso nulla. Allora, sorprendendomi di me stesso, ho resistito. Fino alla fine. Cento giorni, l’edizione più lunga, con 14 chili persi. La mia preoccupazione era non trascendere mai durante le discussioni, non mettere in imbarazzo i miei cari. È stato il mio ultimo giro di giostra”.
L’addio al cinema
Nella sua intervista di Vanity Fair, Nicolas Vaporidis ha detto: “Mi sono dannato a fare congetture. Non credo che mi abbiano spinto volutamente fuori: nessuna congiura contro di me. È la ruota che gira. Di certo ero legato a una certa filmografia che ha avuto fortuna in un determinato periodo, nonostante alcuni snob liquidassero il genere come teen movie”.
E ancora: “È la filmografia che ha lanciato Riccardo Scamarcio, Silvio e Gabriele Muccino, Fausto Brizzi: i social non esistevano, eppure ci conoscevano persino i sassi. Però da lì, per prendere ruoli più adulti, bisognava farsi dimenticare: morire artisticamente per risorgere con un’immagine nuova. Se i miei 20 anni hanno avuto l’accelerazione di un razzo di Elon Musk, i 30 sono stati un purgatorio, durante i quali ho capito due cose: niente sarebbe stato come l’avevo immaginato, tanto più sali tanto più è grosso il botto quando cadi”.
Il ristorante, la nuova vita
Oggi, come accennato, Nicolas Vaporidis è proprietario e gestore di Taverna Trastevere, il ristorante che ha aperto a Londra. Ecco cosa ha detto della sua vita da oste: “Nel 2019 ho aperto un ristorante, Taverna Trastevere, con Alessandro, che mi aveva dato una chance la mia prima volta a Londra. Ma non sono entrato con la bacchetta da direttore d’orchestra: prendevo gli ordini, servivo i piatti, raccoglievo quelli sporchi. Non è stato facile, perché massacrante fisicamente e perché frustrante. La gente mi riprendeva con il cellulare: “Ma sei proprio tu?”. Un giorno si è presentato un gruppo di romani, il locale era pieno, uno di loro mi ha detto: “Sai che sei identico a quell’attore…? Come si chiama? Vaporidis?”. Non avevo voglia di giocare, ero di corsa, ho risposto: “Sono io!”. E lui: “Seee, ti piacerebbe!”. L’ho lasciato lì. Quando sono tornato, l’ho visto googlarmi sul telefonino per poi chiedermi scusa”.