Bianca Berlinguer riprende Silvia Toffanin, durante l'intervista a Verissimo: ecco cosa è successo e cosa ha detto
Bianca Berlinguer ha recentemente evidenziato un punto cruciale in materia di parità di genere durante un’intervista a Verissimo, correggendo in modo eloquente Silvia Toffanin. La giornalista ha voluto sottolineare l’importanza dell’utilizzo della desinenza femminile nei titoli professionali.
Quando Toffanin le ha chiesto che esperienza è stata diventare “direttore” del Tg3, Berlinguer ha correttamente ribadito: «Direttrice, ci tengo a usare il femminile, perché io penso che la declinazione al femminile sia importante. È un simbolo e i cambiamenti si fanno anche utilizzando i simboli».
Così risulta necessario nominare Michela Murgia: «Il modo in cui le persone nominano la realtà è anche quello in cui finiscono per abitarla». Ma quel che forse non è chiaro a Toffanin e che Berlinguer ha deciso di ribadire è che nelle parole esiste la forza dell’autodeterminazione. Richiedere l’utilizzo delle parole al femminile per mestieri che prima non lo prevedevano, perché non era previsto che le donne svolgessero quei mestieri, non è un capriccio. Non è una perdita di tempo. Ma è un dovere e un diritto necessario.
Berlinguer a Verissimo
Berlinguer ha poi continuato la risposta, condividendo la sua esperienza personale e allargando la prospettiva alla questione più ampia della parità di genere in Italia. Ha sottolineato che diventare direttrice è stato un percorso molto gratificante ma anche impegnativo. In particolare, ha evidenziato come, per la prima volta, si è resa conto che in Italia persiste una resistenza considerevole nel riconoscere e accettare la leadership femminile.
Nel contesto italiano esiste ancora una difficoltà, soprattutto tra gli uomini ma anche tra alcune donne, nell’accettare che una donna possa essere la decision-maker, quella che guida e dà gli ordini. Ha sottolineato che questa resistenza è particolarmente marcata in un contesto in cui le donne occupano ancora pochi ruoli dirigenziali e percepiscono salari inferiori rispetto ai loro colleghi maschi di pari livello.
«Diventare direttrice è stato molto bello e impegnativo ma per la prima volta mi sono resa conto che se una donna occupa un posto importante, un posto diciamo di dirigente, è ancora difficile, soprattutto per gli uomini, ma anche per qualche donna, accettare che sia lei a dare gli ordini, a prendere l’ultima decisione. Questo credo che sia ancora molto forte nel nostro Paese, dove le donne occupano ancora pochi posti dirigenziali e guadagnano meno degli uomini che hanno un corrispettivo grado»
L’osservazione di Berlinguer getta luce sulla persistente sfida della parità di genere in ambito lavorativo e sulla necessità di affrontare le percezioni culturali radicate che ancora influenzano la progressione delle donne nelle carriere professionali. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza di utilizzare simboli linguistici per promuovere il cambiamento e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una vera uguaglianza di genere.
L’addio alla Rai e il nuovo progetto
Quest’anno è stato segnato dal debutto di Bianca Berlinguer sulle reti Mediaset. La giornalista e conduttrice di “È Sempre Cartabianca” ha condiviso per la prima volta la sua esperienza con Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo. In questa occasione, Berlinguer ha raccontato il suo percorso, sottolineando che, nonostante un inizio faticoso, le cose stanno ora procedendo bene.
«L’addio mi ha procurato tante notti insonni, per cui non è stata presa a cuor leggero. Ma mi sono sentita molto spesso sola, con la sensazione che non ci fosse interesse ad investire sulla mia trasmissione, più sopportata che valorizzata».
L’addio alla Rai è stato sofferto, e Berlinguer aveva già spiegato in passato che questa decisione non è stata presa a cuor leggero. Ha evidenziato il disagio derivante dall’allontanamento percepito negli ultimi anni da parte dei vertici Rai nei confronti della sua trasmissione, “Cartabianca”. Sentendosi spesso sola e con la sensazione di un interesse insufficiente nei confronti del programma, Berlinguer ha ritenuto che fosse il momento di intraprendere una nuova sfida.
«Quando mi sono resa conto che anche da parte dei vertici che erano appena arrivati non sarebbe cambiato niente rispetto al passato – certo non ho mai temuto che potessero chiudermi la trasmissione, questo assolutamente no – a quel punto, ho avuto la certezza che un ciclo si fosse chiuso e che bisognasse cominciarne un altro e adesso sono contenta di aver accettato»
Bianca Berlinguer adesso si prepara ad affrontare un nuovo impegno, oltre alla conduzione di Cartabianca in prima serata, assumerà anche le redini della striscia quotidiana “Stasera Italia” a partire dall’8 gennaio, subentrando a Nicola Porro come già annunciato. Questa nuova sfida rappresenta un passo significativo nella carriera della giornalista, che sarà al timone del programma in una veste quotidiana.