La malattia di Bruce Willis diventa sempre più invalidante: di cosa soffre l'attore? Ecco cosa c'è da sapere sulle sue condizioni di salute.
Che malattia ha Bruce Willis? Il noto attore – nel 2022 – si è ritirato dalle scene dopo aver avuto una diagnosi di afasia, ma la realtà oggi sembra essere diversa. Cosa gli è successo?
Come abbiamo detto, al divo inizialmente era stata diagnosticata l’afasia: la patologia prevede che si abbiano difficoltà nell’esprimersi mediante le parole o si riscontra una parziale o totale alterazione della comprensione delle parole espresse da terzi. Questo disturbo deriva da un malfunzionamento delle aree cerebrali del linguaggio. Le cause scatenanti possono essere diverse, dall’ictus al trauma cranico o addirittura tumore cerebrale e demenza.
Già all’epoca, tuttavia, si era parlato di quanto questo disturbo possa avere ripercussioni nel lungo termine e di quanto sia degenerativo nella maggior parte dei casi. Questa patologia, infatti, porta a uno stato di demenza. Oggi, a distanza di un anno, è arrivata la diagnosi definitiva per Bruce Willis: l’attore soffre di demenza frontotemporale. Ma quali sono i sintomi? E quali, invece, le cause?
La malattia Bruce Willis è irreversibile e le condizioni del noto attore americano, purtroppo, peggiorano giorno dopo giorno. Le ultime informazioni rivelano lo stato drammatico in cui versa il volto di Hollywood, che oggi non sarebbe più capace di riconoscere la ex moglie Demi Moore, madre delle sue due figlie Rumer e Tallulah.
Che malattia ha Bruce Willis?
La malattia di cui soffre Bruce Willis è denominata “demenza frontotemporale”; questa patologia indica un gruppo di disturbi cerebrali che colpiscono principalmente il lobo frontale e temporale del cervello. Queste aree sono generalmente quelle associate alla personalità, al linguaggio e al comportamento.
Questo tipo di demenza è progressiva e degenerativa, ma la velocità in cui questo può accadere è soggettiva. La più comunemente nota è certamente la malattia di Alzheimer, che porta alla perdita della memoria a breve termine e non solo. La prognosi, tuttavia, è molto infausta: una persona affetta da questa patologia, dalla diagnosi, ha una sopravvivenza media stimata fra gli 8 e i 10 anni.
Le parole dei familiari
La famiglia di Bruce Willis, fra cui l’attuale moglie, l’ex moglie Demi Moore e le sue quattro figlie (due delle quali avute dalla prima moglie e le altre due dalla nota attrice) hanno condiviso un lungo post su Instagram in cui si parla della malattia del famoso attore. Il loro comunicato è iniziato con queste parole: “La nostra famiglia vuole iniziare esprimendo la nostra più profonda gratitudine per l’incredibile effusione di amore, sostegno e meravigliose storie che abbiamo ricevuto tutti noi da quando abbiamo condiviso la diagnosi originale di Bruce”.
E ancora: “Proprio in questo spirito, volevamo offrirvi un aggiornamento sul nostro amato marito, padre e amico, poiché ora abbiamo una conoscenza più profonda di ciò che sta vivendo. Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia di Bruce, nella primavera del 2022, le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD). Sfortunatamente, le sfide con la comunicazione sono solo un sintomo della malattia che Bruce deve affrontare. Sebbene si tratti di una notizia dolorosa, è anche un sollievo avere finalmente una diagnosi chiara”.
La famiglia di Bruce Willis ha poi chiesto sostegno per aiutare la ricerca, affinché si possa un giorno sconfiggere questa malattia rara e debilitante. Infine, poi, ovviamente hanno ringraziato chiunque negli ultimi mesi abbia mostrato loro supporto e affetto: “Bruce ha sempre amato la vita e ha aiutato tutti quelli che conosce a fare lo stesso. Ha significato tantissimo per lui vedere quel senso di cura e attenzione tornare verso di lui e tutti noi”.
E infine: “Siamo stati commossi dall’amore che avete condiviso per il nostro caro marito, padre e amico in questo momento difficile. La vostra continua compassione, comprensione e rispetto ci consentiranno di aiutare Bruce a vivere una vita più piena possibile”.