«Che Matteo Salvini ascolti De André dimostra che esiste il forte rischio che certe persone non capiscano i testi», ecco chi l'ha detto
Fabrizio De André era come il “poeta degli ultimi”, la sua dedizione e impronta vitale e artistica è stata dedicata alla rappresentazione poetica delle minoranze. Ha affrontato temi sociali delicati, dando voce a gruppi emarginati come i rom, i migranti, le prostitute e i tossicodipendenti. Le sue canzoni sono da sempre strumento per denunciare le ingiustizie e le disuguaglianze della società.
Le opinioni e i valori di De André, dunque, sono evidentemente contrapposti a quelli di Matteo Salvini. Ed è per questo motivo che le dichiarazioni di stima e di ascolto, da parte del politico, delle canzoni di De Andrè, risultano contrastanti quanto grottesche.
Di recente, durante una sua intervista per L’Espresso, un noto cantautore ha commentato questa inadeguata accoppiata. Si tratta di Motta, che è da poco fatto uscire il suo ultimo album La musica è finita.
Motta cosa ha detto su Salvini?
Dichiaratamente antifascista, Motta nella sua intervista ha risposto ad una domanda diretta del giornalista, che gli ha ricordato un episodio legato ad un suo concerto.
«Nel 2018, in occasione del suo primo grande concerto, all’Alcatraz di Milano, lei urlò che se c’era qualche fascista nel pubblico poteva andarsene. Ora che i nostalgici sono al governo che effetto le fa?».
La risposta di Motta è stata esemplare. Il cantautore, infatti, ha deciso di utilizzare come esempio il dichiarato interesse di Salvini per le canzoni di De André:
«Lo penso tuttora. Detto questo, non penso che Giorgia Meloni sia interessata a vedere un mio concerto. E il fatto che Matteo Salvini ascolti De André dimostra che esiste il forte rischio che certe persone non capiscano i testi».
“All’ombra dell’ultimo sole si era assopito un pescatore…”
Ciao Fabrizio, grazie poeta! #Faber #FabrizioDeAndré pic.twitter.com/27E43A5E4M— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 11, 2019
Dori Ghezzi sul significato dei testi di De Andrè
La compagna di Fabrizio De André, Dori Gezzi, già in passato aveva consigliato in un’intervista HuffPost di ascoltare le canzoni di Faber e comprendere bene il messaggio sociale che trasmettono. La figura di Fabrizio De André rappresenta un punto di riferimento per chi desidera promuovere il cambiamento sociale e l’inclusione.
E a noi non resta che citare e lasciare le parole proprio a De André:
«Recitando un rosario di ambizioni meschine,
di millenarie paure, di inesauribili astuzie,
coltivando tranquilla l’orribile varietà delle proprie superbie
la maggioranza sta.»