Uscita per andare a messa, il 12 settembre 1992, Elisa Claps non è più tornata a casa. Il suo corpo è stato trovato 17 anni dopo, nel 2010!
Elisa Claps era una ragazza appena adolescente scomparsa nel 1993, la cui vicenda ha aperto uno dei casi più raccapriccianti della storia della penisola. Ripercorriamo tutta la storia, fino al ritrovamento del corpo, ben diciassette anni dopo la sua morte!
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Ultimogenita di tre figli, Elisa Claps nel 1993 era una studentessa e frequentava il terzo anno di liceo classico di Potenza, la città dove viveva. Quella sventurata domenica 12 settembre, era uscita di casa dicendo ai suoi familiari di recarsi alla messa delle 11.30 e che sarebbe rientrata all’ora di pranzo. Essendo sempre puntuale e non vedendola rientrare, suo fratello Gildo fu il primo a dare l’allarme ai genitori.
Dopo la denuncia della scomparsa di Elisa, l’inchiesta venne assegnata alla Procura della Repubblica di Potenza. Nel corso delle indagini si scoprì che la ragazza aveva incontrato Danilo Restivo, uno studente universitario più grande di lei, addidato da tutti come un ragazzo strano, da cui stare alla larga.
Tutta la storia della scomparsa di Elisa Claps
Mentre il fratello di Elisa, Gildo Claps, i familiari e gli amici si misero alla ricerca della ragazza per le strade da lei solitamente frequentate, Danilo Restivo andò al Pronto soccorso per farsi medicare un taglio alla mano. La sua giustificazione fu di essere caduto nei pressi di un cantiere e di essersi ferito lì. Il ragazzo aveva gli abiti insanguinati che, però, non furono sequestrati immediatamente.
Nei due giorni successivi, Restivo si rese irreperibile, con la scusa di un esame universitario a Napoli. Nel frattempo le indagini istruttorie rilevarono che il ragazzo aveva l’abitudine di importunare le ragazze di cui si infatuava, molestandole con telefonate anonime e tagliando loro una ciocca di capelli, di nascosto. Nel momento in cui i suoi approcci erano rifiutati, diventava parecchio aggressivo. Appena la madre di Elisa venne a sapere che sua figlia aveva incontrato Restivo, ebbe un presentimento, affermando che, probabilmente, il ragazzo aveva nascosto il cadavere, dopo averla uccisa. Chiese, quindi, fino allo stremo delle forze, di concentrare le indagini sul giovane. Purtroppo la sua voce è stata del tutto vana!
La scomparsa di Elisa
Il giorno della sua scomparsa, il 12 settembre 1992, Elisa era uscita con Eliana De Cillis, l’amica del cuore con cui avrebbe dovuto partecipare alla funzione religiosa della domenica. La ragazza aveva promesso che sarebbe rientrata entro le 13.00, per recarsi insieme nella casa di campagna di Tito, dove li attendeva il resto della famiglia.
Elisa, purtroppo, non manene la sua promessa e non fece mai ritorno alla sua dimora. In seguito si scoprì che Eliana aveva lasciato Elisa davanti il portone della chiesa della Santissima Trinità, proseguendo verso un bar per incontrare altri amici. Elisa, invece, doveva incontrare vicino all’altare della cappella Danilo Restivo, il ragazzo che da tempo cercava di attirare la sua attenzione. Alla ragazza faceva pena poichè era scansato da tutti ed era sempre solo. Danilo, infatti, l’aveva contattata per telefono, chiedendole un appuntamento poichè avrebbe voluto farle un regalo in occasione della sua promozione agli esami di riparazione di settembre.
Per oltre diciassette anni non si è saputo più nulla di Elisa. Nonostante i numerosi appelli da parte dei familiari e diverse piste investigative che si sono poi ritenute fallimentari, il corpo della giovane è stato ritrovato soltanto dopo diverso tempo. A essere accusato della sua sparizione e uccisione è stato proprio quel ragazzo, oggi uomo. Attualmente Danilo Restivo, responsabile di quanto successo a Elisa, è rinchiuso in un carcere di Londra.
Chi ha ucciso Elisa?
La storia di Elisa Claps, purtroppo, è caratterizzata da tanti depistaggi e silenzi. Un caso misterioso, con indagini andate avanti per oltre un ventennio e soltanto oggi si può dire che giustizia sia stata fatta. La sparizione e l’omicidio della giovane sono stati, alla fine, attribuiti a una sola persona che ancora oggi paga per i crimini commessi. Stiamo parlando di Danilo Restivo.
Danilo è figlio del Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza. È un ragazzo problematico, anche se all’apparenza innocuo. La sua famiglia vive a pochi passi dalla Chiesa della Santissima Trinità, in un alloggio del comprensorio del seminario. Il padre di Restivo e il parroco Don Mimì al tempo erano molto amici. Proprio per questo motivo, anche il giovane era ben visto. Il 12 settembre del 1992, con la scusa di consegnarle un regalo, Danilo Restivo ha incontrato Elisa.
Purtroppo, come poi si scoprirà anni dopo il crimine orrendo, è proprio lui ad aver ucciso Elisa Claps.
Ritrovamento del corpo di Elisa Claps
Ben diciassette anni dopo la scomparsa di Elisa Claps, nel 2010, i suoi resti sono stati ritrovati per curo caso. Alcuni operai impegnati in lavori di ristrutturazione per infiltrazioni d’acqua nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, hanno rinvenuto un cadavere mummificato. Si trattava proprio dei poveri resti di Elisa. La ragazza è stata cercata ovunque per tutto quel tempo, infine, si trovava a poche centinaia di metri da casa sua, come la famiglia aveva sempre sostenuto.
Secondo i familiari di Elisa, il ritrovamento del corpo sarebbe stata una vera e propria messa in scena. La scoperta sarebbe avvenuta precedentemente in e tenuta nascosto da Don Mimì, il parroco della chiesa, morto nel 2008. Nel corso dell’autopsia sui quanto rimaneva del corpo della ragazza, si rilevò che Elisa era stata uccisa con ben tredici colpi inferti da un’arma da taglio, a punta. Inoltre, il DNA ritrovato sulla maglietta indossata dalla vittima era di Danilo Restivo. Si trattava di una prova più che certa!
Perchè Restivo è in carcere a Londra?
Danilo Restivo da tempo si era trasferito nel Regno Unito, dove si era anche sposato. A Londra era finito sotto l’occhio vigile degli inquirenti perché sospettato dell’omicidio di una donna, sua vicina di casa. Quest’ultima, Heather Barnett, era stata trovata senza vita nel bagno della loro abitazione dai figli di 11 e 14 anni. La vittima presentava il reggiseno strappato, entrambi i seni mutilitati e la testa staccata dal collo. Facendo irruzione nella casa di Restivo, la Polizia dovette inorridire.
A quanto pare, l’assassino di Elisa Claps non era nuovo a certe pratiche. All’interno della sua abitazione, infatti, gli agenti ritrovarono diverse ciocche di capelli e moltissimi articoli riguardanti casi di pedofilia. A incastrare Restivo è stato il ritrovamento del corpo di Elisa Claps. Perché?
Gli investigatori hanno trovato moltissime similitudini fra l’omicidio di Heather Barnett e quello di Elisa Claps: era chiaro, infatti, che tutti e due i delitti fossero avvenuti per mano della stessa persona. Sottoposto a processo, nel 2011, Danilo Restivo è stato condannato alle pena dell’ergastolo dalla suprema corte Crown Court di Winchester, per l’omicidio di Heather Barnett. In Italia, invece, è stato condannato a 30 anni. Oggi, come dicevamo, si trova nel carcere di Londra.