Maria De Filippi e C'è Posta per Te richiamati dall'AGCOM dopo la puntata con Valentina e Stefano: questo è sessismo e andava sottolineato
Una buona notizia per i telespettatori più attenti e una pessima notizia per Maria De Filippi e il suo programma C’è Posta per Te. Una puntata della scorsa stagione del famoso programma televisivo è stata messa sotto la lente di ingrandimento dell’AGCOM, che ha provveduto con un richiamo ufficiale.
L’ente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha richiamato l’attenzione su una puntata in particolare, andata in onda il 7 gennaio 2023. Nel mirino l’atteggiamento della conduttrice che non avrebbe posto l’attenzione sul pericoloso messaggio lanciato dai due protagonisti della puntata. L’accusa, se così vogliamo chiamarla, è di aver portato in scena una narrazione stigmatizzante e pregna di sessismo: «La conduttrice non ha stigmatizzato i comportamenti violenti e irrispettosi del marito (protagonista della storia, ndr».
Ps. Noi amiamo Maria De Filippi e non sempre è semplice imparare a distinguere la linea apparentemente sottile tra dinamiche normalizzate e violenza. Serve impegno, attenzione e voglia di allenare le proprie convinzioni. E’ un lavoro importante a cui tutti dobbiamo sottoporci. L’impegno della conduttrice è sempre stato quello di empatizzare con i protagonisti dei suoi programmi e siamo certi che la segnalazione (che resta comunque un blando richiamo) possa essere da spunto per riconoscere e gestire in maniera più consona le prossime storie.
Qual è la puntata di C’è Posta per te accusata di sessismo?
La puntata incriminata, come già detto, è quella andata in onda il 7 gennaio 2023. Tra le varie storie presentate, durante la prima serata del famoso programma del sabato sera, c’era quella di Stefano e Valentina. La donna aveva chiesto di incontrare l’ex marito, che l’aveva lasciata dopo aver scoperto un tradimento.
L’attenzione dell’AGCOM, si è concentrata sul racconto precedente al tradimento. Secondo la ricostruzione della storia, infatti, Stefano aveva avuto in passato comportamenti aggressivi e prevaricatori nei confronti della moglie.
Valentina aveva condiviso la sua esperienza e aveva raccontato di aver fatto tutto il possibile per dimostrare di essere la moglie perfetta, madre, e donna di casa. Aveva sottolineato di dedicarsi alle faccende domestiche, come lavare, stirare e badare ai figli, oltre a preparare ogni sera un pasto caldo per suo marito.
Inoltre, secondo il racconto di Valentina, a partire dal 2018 suo marito Stefano avrebbe iniziato a trattarla male, insultandola con epiteti come “incapace”, “stupida” e “persona inutile”. Questi comportamenti avrebbero avuto luogo anche in presenza dei figli e di estranei, creando un ambiente di abuso emotivo.
Potete trovare la puntata cliccando QUI.
Violenza psicologica: perché C'è Posta per te ha sbagliato con Valentina e Stefano https://t.co/bb5eWAkOO3 #splendidum.com # #cosmetics pic.twitter.com/TpvUQGQxsc
— fashion Style Trends (@fashiongenus) February 7, 2023
Il richiamo dell’AGCOM: perché si parla di sessismo?
In data 27 ottobre, il Garante dell’AGCOM ha emesso una delibera riconoscendo che la rappresentazione del matrimonio tra Valentina e Stefano durante la puntata di C’è Posta per te, aveva mostrato un modello di relazione di coppia caratterizzato dalla violenza e dalla perpetuazione di stereotipi sulla figura femminile. Inoltre, l’AGCOM ha rilevato che la conduttrice del programma, Maria De Filippi, non ha condannato i comportamenti violenti e irrispettosi da parte del marito nei confronti di Valentina.
La delibera dell’AGCOM sottolinea l’importanza di riconoscere e affrontare i casi di violenza domestica e di promuovere una cultura di rispetto e parità all’interno delle relazioni di coppia. La vicenda mette in luce come i media e i programmi televisivi possano avere un ruolo significativo nel plasmare le percezioni della società.