Davide Favaloro, detto Favarigna, è lo youtuber arrestato per abusi sessuali: ecco tutto quello che c’è da sapere

Lo youtuber arrestato per abusi sessuali su un minore di 13 anni è Favarigna (Davide Favaloro): ecco chi è e cosa ha fatto

A poche ora dalla notizia dell’arresto di un famoso youtuber, per violenza sessuale su un minore di 13 anni, il nome del 21enne è stato resto noto: si tratta di Davide Favaloro, noto come Favarigna. 

Il 21enne sarebbe responsabile di molestie e minacce nei confronti del minore e della madre. Nella mattinata di oggi, gli agenti della questura di Rimini hanno notificato all’indagato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Lo youtuber è difeso dall’avvocato Gaetano Vivona del Foro di Trapani che ha confermato la notizia a Fanpage.it. Il legale del 21enne ha inoltre precisato che l’operazione degli agenti della polizia è ancora in corso e che il ragazzo sarà molto probabilmente condotto nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.

Chi è lo youtuber siciliano arrestato? Ecco cosa sappiamo

Solo dopo l’interrogatorio di garanzia sono stati diffusi maggiori dettagli sull’identità dello youtuber. Quel che è noto è Davide Favaloro, detto Favarigna, ha dato il via alla sua carriera come Youtuber nel 2020 ed è riuscito ad accumulare circa 70mila follower sulla piattaforma, a cui si aggiungono 30mila follower su TikTok e poche migliaia su Instagram.

Cosa ha fatto e cosa è successo?

Nel dettaglio Favarigna avrebbe adescato online il 13enne e lo avrebbe manipolato fino a fargli compiere atti sessuali: lo youtuber avrebbe convinto il 13enne a dargli baci sulla bocca e, come riporta Il Resto del Carlino, a compiere atti sessuali in cambio di 10 o 50 euro. Al quadro già terribile, si aggiunge il fatto che lo avrebbe anche minacciato di morte, arrivando pure a molestarne e minacciarne la mamma.

Da quanto si apprende, il primo ”’incontro” sarebbe avvenuto in una chat di gioco della Playstation. Secondo le indagini delle forze dell’ordine, lo youtuber si sarebbe in seguito fatto sempre più pressante, fino al punto di andare a Rimini per una settimana per incontrare la vittima.

Così gli avrebbe estorto prestazioni sessuali in un hotel della città romagnola. A quel punto la madre del ragazzino avrebbe scoperto tutto, grazie alla scoperta di alcuni messaggi molesti sul cellulare del figlio e poi ha sporto denuncia alla Polizia di Stato.

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