Franco Migliacci è morto a 92 anni, tutte le sue canzoni più famose e i cantanti per cui ha scritto: rande lutto per la musica italiana
Franco Migliacci, noto autore e paroliere italiano, è morto all’età di 92 anni. È stato l’artefice di uno dei ritornelli più amati al mondo, quello della canzone Nel blu dipinto di blu. La notizia della sua scomparsa è stata confermata dall’Adnkronos e dal giornalista Clemente Mimun.
Migliacci ha lasciato un’impronta indelebile grazie alle sue straordinarie canzoni, che sono diventate dei veri e propri capi saldi della storia della musica italiana. Ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti italiani, tra cui Domenico Modugno e Gianni Morandi. Ha scritto canzoni indimenticabili come Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, In ginocchio da te e C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones.
La sua versatilità lo ha portato a scrivere per una vasta gamma di artisti, tra cui Mina, Milva, Fred Bongusto, Rita Pavone e Patty Pravo, tra gli altri. Ha anche contribuito a sigle di cartoni animati molto amate, come quella di Lupin e la sigla della fisarmonica, oltre a quella di Heidi e del Grande Mazinga.
Chi era Franco Migliacci? Le canzoni più famose
Nato a Mantova nel 1930, Migliacci si trasferì a Firenze nel 1934 e fin da giovane si dedicò all’arte e alla creatività, partecipando a spettacoli teatrali e vincendo concorsi cinematografici. Ha iniziato la sua carriera con piccole parti in film e illustrando giornali per bambini, stabilendo un’amicizia con Domenico Modugno, con il quale ha scritto numerosi successi.
La sua carriera musicale decollò negli anni ’60, ’70 e ’80, con canzoni indimenticabili come “Il cuore è uno zingaro,” “Ma che freddo fa,” “Che sarà,” “Ancora,” “La bambola,” e “Uno su mille.” Ha anche contribuito all’album “T’appartengo” di Ambra Angiolini. Nel corso della sua carriera, Migliacci è stato anche Presidente della SIAE dal giugno 2003 al maggio 2005.
Franco Migliacci ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana e continuerà a essere ricordato per le sue straordinarie composizioni e il suo contributo alla cultura musicale del paese. La sua eredità musicale rimarrà nel cuore degli amanti della musica italiana per sempre.