Basilio Petruzza The Ferragnez rivela Chiara Ferragni e Fedez: è la storia di due personaggi fulgidi solo se messi sotto i riflettori giusti.
Partiamo da una premessa: quando si vende un prodotto, di qualsiasi prodotto si tratti, va confezionato al meglio, facendo sì che abbia la forma migliore perché sia appetibile. Deve essere, in altre parole, spendibile sul mercato. Non sono ammesse sbavature, incertezze, distrazioni: è la dura legge del mercato.
Fedez e Chiara Ferragni vendono la propria vita. Lo fanno ogni giorno, sui social, dove raccontano la loro storia (o quella dei personaggi che rappresentano) e la narrazione che fanno di sé e dei propri figli è il loro prodotto. Questo prodotto, nel tempo, è diventato The Ferragnez, la docu-serie che mostra la loro quotidianità. Nello specifico, in questi giorni, è uscito un capitolo speciale dedicato all’esperienza di Chiara e Fedez a Sanremo.
Ecco, è su questo capitolo che vorrei soffermarmi. Vorrei sottolineare quanto pericoloso sia credere ottusamente a quello che è, lo ribadisco, un prodotto. La vita è una cosa, la narrazione della vita, specie se lo scopo è venderla, è ben altro. Lo facciamo tutti, sui social, figuriamoci chi, di mestiere, influenza gli utenti attraverso il racconto della propria quotidianità.
Chiara Ferragni, Fedez e il loro Sanremo da dimenticare
Detto ciò, il caso di Sanremo è emblematico per spiegare quanto la vita di Fedez e Ferragni sia un prodotto e quanto fondamentale sia trovare la chiave giusta per darlo al pubblico. Durante il Festival, ricorderete, Fedez ha rubato più volte la scena a Ferragni (ha cantato sulla nave di Sanremo, è andato in onda con il suo podcast in Rai, si è scontrato con Anna Oxa, ha duettato con gli Articolo 31), ma a fare scalpore è stato il bacio con Rosa Chemical. Bacio, va detto, concordato. Questo fatto, tuttavia, ha scatenato la presunta crisi dei Ferragnez, tanto da portarli a litigare sul palco durante la pubblicità (a favore di telecamera, ça va sans dire).
Diciamolo senza giri di parole: Ferragni e Fedez, da Sanremo, ne sono usciti male. Sono senz’altro abituati a stare sotto i riflettori, ma forse hanno sottovalutato la differenza tra i riflettori dei social e quelli di un palco importante come l’Ariston. Tolti dalla loro zona di comfort e messi davanti a una platea di milioni di telespettatori, hanno dovuto far fronte a tutte le loro fragilità umane e professionali.
Ed ecco che – terminato Sanremo e in attesa di decidere come gestire un’esperienza fallimentare o, alla meglio, poco brillante – i Ferragnez si sono rifugiati in un lungo e sospetto silenzio. Silenzio terminato, alcune settimane dopo, con la narrazione scelta: Fedez psicologicamente fragile e Ferragni moglie devota.
The Ferragnez non dice la verità, ma svela una verità
Oggi, a distanza di mesi, il prodotto è stato confezionato al meglio e la narrazione è stata perfezionata a sua volta: Fedez è ancora fragile e (auto)distruttivo, mentre Ferragni è stata umanizzata, e infatti – oltre che una moglie devota – è una lavoratrice scrupolosa che viene ostacolata dal marito.
Non sappiamo quanto questa narrazione corrisponda al vero, ma di certo mette in luce una cosa: l’ego smisurato e arrogante di Chiara Ferragni, che – per emergere – ha bisogno di mettere in cattiva luce Fedez, che quindi diventa l’unico cattivo della storia.
Insomma, io non credo alla verità di questa narrazione, ma credo che sia la migliore che si potesse dare in pasto al pubblico: un uomo sofferente che distrugge tutto ciò che tocca (quindi cattivo, sì, ma fino a un certo punto), una moglie forte e coraggiosa che gli sta accanto, ma che stavolta alza la voce perché – ribadiamolo – è una vittima.
The Ferragnez è la storia di un ego enorme che, per brillare, toglie luce a chiunque gli stia intorno. The Ferragnez è la storia di due personaggi fulgidi solo se messi sotto i riflettori giusti. Tolti quelli, sono due persone che fanno a cazzotti per esistere. E alla fine ne resterà solo uno. Spoiler: non sarà Fedez.
