Cesara Buonamici opinionista al Gf sarà un flop peggiore di Orietta Berti, ecco perché

Alfonso Signorini non ha voglia di farcela, Cesara Buonamici come opinionista al Gf Vip 2024 sarà un fiasco e una noia mortale: ecco perché

Una nuova edizione del Gf Vip si appresta a fare il suo debutto su Canale 5 ma, dopo la pessima esperienza dell’anno precedente, le premesse non fanno ben sperare; Signorini e il suo reality risorgeranno dalle loro ceneri come fenici? Sembrerebbe proprio di no. E a darne i primi evidenti segnali è la scelta della nuova opinionista Cesara Buonamici. Credevate difficile riuscire a fare una scelta peggiore di quella di Orietta Berti? Beh, il conduttore e chi per lui sono riusciti a superarsi.

Non è di certo la professionalità di Cesara Buonamici ad essere messa in discussione. La giornalista ha un curriculum e una credibilità di tutto rispetto. Ma il suo personaggio non risulta minimamente aderente al ruolo che le è stato affibbiato. Perché inserire in un programma tendenzialmente pop una donna appartenente ad una categoria opposta? E non si tratta una gara di livelli, si tratta banalmente di due categorie differenti.

Cesara Buonamici, a Mediaset e nell’immaginario comune, è simbolo dell’informazione: volto del Tg5 da decenni, è una sicurezza e un nome familiare in un contesto ben preciso e distante dalle logiche dei reality. L’intento sembrerebbe quello di ripulire l’immagine del Gf Vip dopo l’esperienze catastrofiche delle ultime edizioni. Ma quel che ancora non sembra essere chiaro a Signorini e alla sua squadra è che è possibile fare programmi di intrattenimento di qualità, senza dover perdere in leggerezza. 

Grande Fratello Vip 2024 cast: cosa c’entra Cesara Buonamici come opinionista?

Fino ad oggi le hanno tentate un po’ tutte. Schiere di opinionisti hanno calcato il palco del Grande Fratello Vip, da quando Signorini è il conduttore, e fino ad oggi non è esistita un’accoppiata che è risultata vincente. Dall’ultima formata da Sonia Bruganelli e Orietta Berti (che fortunatamente non si ripeterà), passando per Bruganelli e Adriana Volpe, Pupo e Wanda Nara, fino a Pupo e Antonella Elia.

Ecco su Antonella Elia si potrebbe spendere la prima nota positiva. Il suo personaggio è divisivo, squisitamente provocatorio, non banale e professionale in modo pop. Come la logica del reality richiederebbe.

Ma per il resto, tanti e ripetuti tonfi nella palude del presappochismo e della parzialità pilotata. Ma cosa c’entra Cesara Buonamici in tutto questo? Piersilvio Berlusconi è stato categorico: il Gf Vip verrà ripulito. Ma a quanto pare farà più un’immersione nell’acqua raggia che lascerà poco spazio allo spettacolo. Dimostrazione che la capacità di rendere di qualità l’intrattenimento è merce rara.

Quindi si sceglie un nome altisonante, dichiaratamente di spessore, si piazza in un habitat non consono e lo si guarda appassire come i pesci fuori dall’acqua. Cesara Buonamici, come opinionista del Gf Vip, risulterà in gamba, perché è una donna in gamba, ma non sarà al suo posto: quindi, non farà bene. Volete uno spoiler? Sarà noiosa. E sarei anche contenta di sbagliarmi. Sarà intoccabile perché non farà nulla di evidentemente sbagliato, dirà quello che deve dire e indirizzerà le tematiche nella strada che devono seguire. E sarà di una noia mortale. E ribadisco: spero di sbagliarmi (ma solo per lei, meno per il programma).

Si può essere pop senza essere trash

Il pop subisce da sempre l’ignoranza di chi lo ritiene sinonimo di superficialità. E viene attaccato ciclicamente dal vuoto del trash, che tenta di spacciarsi per popolare ma non lo è. Esisterebbe, se si fosse capaci, una verità alternativa, uno spazio libero in cui la leggerezza non è banalità, l’intrattenimento non è distrazione per gli stupidi e lo spettacolo può lanciare messaggi anche senza la pretesa di diventare qualcosa di diverso.

In Italia ci sono molti giovani e meno giovani volti della tv capaci. Un esempio lampante è Giulia Salemi, che ha ben pensato di lasciare la nave del Gf Vip prima che fosse troppo tardi. Arriva da una gavetta recente, è leggera senza essere banale, sa cosa dire, cosa non dire e sa da che parte stare. A lei non è richiesto che faccia la giornalista e sarebbe giudicata (come di giusto) se si improvvisasse tale. Perché dovrebbe valere quindi il ragionamento opposto per Cesara Buonamici? Che non è una donna di spettacolo, ma viene comunque chiamata a farlo. 

Il problema non è il Grande Fratello Vip, non è lo spettacolo, non è la tv. Ma la modalità con cui vengono fatti. Il reality di Signorini ha fatto l’errore di voler vincere facile negli anni passati, credendo che la quantità e la mediocrità pagassero per sempre. E come tutto le scorciatoie della vita, fanno una gran fiammata ma bruciano e si consumano in fretta. Cesara Buonamici è una nuova fiammata. L’ennesimo accendino usa e getta che farà luce il tempo di distrarre da quel che non si sa fare. Ma si spegnerà e sarà di nuovo il buio della mediocrità: né spettacolo, né attualità. E a quel punto spegneremo anche la tv. 

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