Ludovica Coscione vittima di body shaming a Venezia: chi è il giornalista che ha fatto una battuta sulle sue gambe e cosa ha detto? FOTO
Ludovica Coscione, sul red carpet del Festival del cinema di Venezia, ha subìto un inaspettato commento da parte di un noto giornalista di moda. L’uomo in questione, Federico Rocca, si è reso protagonista di un banalissimo e inopportuno ”gioco di parole” sovraccarico di body shaming.
Il tutto è avvenuto su Vanity Fair, nelle pagelle dedicate ai look delle artiste. Il voto per l’abito di Ludovica Coscioni è stato 4,5. Ma non è l’insufficienza ricevuta il problema, quanto la ”battuta” che è stata proposta a descrizione della valutazione.
Parliamo di un giornale di grande rispetto e sensibilità e risulta assurdo credere che questo siparietto sia avvenuto proprio tra le sue pagine. Ma cosa ha detto Federico Rocca sull’attrice? Di seguito tutti i dettagli e un ripassino sul body shaming.
L’abito di Ludovica Coscione e il commento del giornalista
Per l’evento di proiezione di Priscilla, Ludovica Coscione ha optato per un abito molto audace. Un lungo abito nero in raso luminoso del brand Pronovias, caratterizzato da uno scollo asimmetrico e un audace spacco laterale che si estendeva lungo tutta la silhouette. Il dettaglio più sorprendente era la decorazione sulla parte superiore del divario, con una serie di decorazioni rosa e bianche che iniziavano dalla manica e si estendevano verso il basso.
Lo stile del vestito è bastato per far commentare il giornalista in maniera inaspettata: «Il suo cognome ha giocato sul suo inconscio», facendo riferimento dunque al presunto ”coscione” della ragazza.
che cazzo ho letto pic.twitter.com/xEgCTTeVba
— are¹⁶ (@IL0V3Y0U3000) September 5, 2023
Il body shaming cosa è?
Il “body shaming” è una pratica dannosa che consiste nel giudicare, criticare o deridere il corpo di una persona in modo negativo. Anche con frasi o battute allusive. Questa pratica può essere perpetrata da individui, gruppi o anche dai media, ed è finalizzata a mettere in discussione l’aspetto fisico di qualcuno, spesso in base a ideali di bellezza stereotipati.
Il body shaming può assumere diverse forme, tra cui:
- Critiche sul peso: Questo è il tipo più comune di body shaming. Le persone vengono giudicate in base al loro peso, sia che siano considerate troppo magre o in sovrappeso. Le critiche possono riguardare la dimensione del corpo, la forma o l’aspetto generale.
- Commenti sulle dimensioni e la forma: Le persone possono essere oggetto di commenti negativi sulle loro parti del corpo, come seno, fianchi, pancia, gambe o altre caratteristiche. Questi commenti possono essere sgradevoli e dannosi per la percezione di sé delle persone.
- Pressione per conformarsi agli ideali di bellezza: Il body shaming può anche manifestarsi attraverso la pressione sociale o mediatica per conformarsi a determinati standard di bellezza, come avere una pelle perfetta, un corpo snodato o un aspetto giovanile.
- Scherzi e derisione: Le persone possono essere oggetto di scherzi o derisione basati sul loro aspetto fisico, il che può essere estremamente doloroso e dannoso per la loro autostima.
- Esclusione sociale: Il body shaming può portare all’esclusione sociale delle persone a causa del loro aspetto, rendendo difficile per loro partecipare a eventi o attività sociali.
Il body shaming può avere conseguenze gravi per la salute mentale e emotiva delle persone. Può contribuire allo sviluppo di bassa autostima, disturbi alimentari, ansia, depressione e problemi di immagine corporea. È importante promuovere la consapevolezza sui danni del body shaming e sostenere un ambiente in cui ognuno sia rispettato e accettato per ciò che è, indipendentemente dall’aspetto fisico. E come sempre bisogna imparare cosa si può e cosa non si può dire.