Sinead O'Connor figlio Shane: come è morto? Tutta la storia e la terribile vicenda che ha portato la cantante a pensare al suicidio
Sinead O’Connor è morta prematuramente il 26 luglio 2023 a soli 56 anni, l’anno precedente la cantante era stata protagonista di un grande dolore: la morte del figlio Shane, che aveva solo 17 anni. La donna non si è mai data pace per questa perdita e ha condiviso, spesso, con i suoi fan, le conseguenze di questa tragica perdita.
Da quel momento, la famosa cantante di Nothing Compares 2 U non è riuscita a riprendersi. Il giovane è stato trovato senza vita a Wicklow, dopo essere fuggito da un centro psichiatrico in cui era in cura a causa di tendenze suicide. La cantante irlandese aveva rivelato ai media americani di essere stata costretta a un ricovero ospedaliero, a causa di una serie di messaggi pubblicati su Twitter in cui il giovane faceva riferimento alla possibilità di compiere un gesto estremo.
Dopo la sua morte, la donna ha dedicato molte parole al figlio, condividendo con i fan il suo dolore: «Il mio bellissimo figlio, Nevi’im Nesta Ali Shane O’Connor, luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena oggi ed ora è con Dio. Riposi in pace e nessuno segua il suo esempio. Il mio bambino. Ti amo tanto». Poi aveva voluto dedicargli la canzone di Bob Marley ‘Ride Natty Ride’, postandone il video. «Questo è per il mio Shane. La luce della mia vita. Il mio bambino dagli occhi azzurri. Sarai sempre la mia luce. Saremo sempre insieme. Nessuna barriera può separarci».
Sinead O’Connor, il figlio si è suicidato
Il figlio di Sinead O’Connor aveva già fatto due tentativi di suicidio in precedenza, scappando entrambe le volte dall’ospedale in cui era ricoverato. La notizia della sua morte ha colpito duramente la donna, rappresentando la tragedia più grande nella vita già tribolata della cantante irlandese. Il 17enne si impiccò dopo essere scappato dall’ospedale psichiatrico infantile dove si trovava in cura per una psicosi.
Sinead O’Connor dopo la morte del figlio minacciò il suicidio su Twitter
La morte del figlio, spinse anche Sinead O’Connor a pensare anche al suicidio: «Ho deciso di seguire mio figlio. Non ha senso vivere senza di lui. Tutto ciò che tocco, lo rovino. Sono rimasto solo per lui. E ora se n’è andato. Ho distrutto la mia famiglia. I miei figli non vogliono conoscermi. Sono una persona di mer*a. E voi tutti pensate che io sia carina solo perché so cantare. Non lo sono» disse in una serie di tweet.
I fan si preoccuparono immediatamente che la cantante potesse seguire le orme del figlio e fu lei stessa a metterlo in conto: «Non voglio essere in un mondo senza il mio Shane e senza gli altri miei figli. Non merito di vivere. È colpa mia. Non di un altro. Sono un disastro dal giorno in cui sono nata. Non è colpa dei miei genitori, della mia famiglia o dei miei figli. Dio mi ha fatta sbagliata». Un’ora dopo questi tweet O’Connor si è scusata, facendo rientrare l’allarme di un possibile suicidio e venne ricocerata: «Scusate, non avrei dovuto dirlo. Sono con la polizia diretta in ospedale. Sono persa senza mio figlio e mi odio. L’ospedale mi aiuterà per un po’».
Sinead O’Connor figli
Sinead O’Connor ha dato alla luce quattro figli. Il primogenito, Jake Reynolds, nacque nel 1987. Successivamente, nel 1996, nacque Roisin Waters, frutto della relazione con l’ex compagno John Waters. Purtroppo, la situazione si complicò e i due si ritrovarono in tribunale per la custodia della figlia, concludendo con il trasferimento della ragazza a Dublino insieme al padre.
Nel 2004 nacque Shane, avuto dalla relazione con Donal Lunny. Nel 2006, invece, nacque Yeshua Francis Neil Bonadio, il cui padre è Frank Bonadio. La vita familiare di Sinead O’Connor è stata segnata da diverse relazioni e l’arrivo dei suoi quattro figli ha portato con sé gioie e grandi difficoltà, influenzando la sua esperienza personale e artistica.