Barbie esiste e il suo nome è Barbara Handler, la storia vera e chi è nel film

Barbie esiste e il suo nome è Barbara Handler, ha 80 anni, ed è presente in carne e ossa nel film di Greta Gerwig: chi è e la sua vera storia

La storia dell’iconica bambola Barbie inizia con Ruth Handler, una donna coraggiosa e visionaria che, insieme a suo marito Elliot, co-fondò la Mattel, un’azienda che sarebbe diventata un gigante nell’industria dei giocattoli: fu lei a creare uno dei personaggi più conosciuti della storia, ispirandosi alla figlia Barbara Handler che è presente in carne e ossa anche nel film. 

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Scopriamo la vera storia dietro la famosissima bambola e quale ruolo ha nel film di Greta Gerwig. Ma non è finita qui, non solo Barbie ma anche Ken ha alle spalle un uomo vero in carne e ossa! Di seguito tutti i dettagli.

Come è nata Barbie? 

Nel 1959, Ruth Handler ebbe l’intuizione di creare una bambola rivoluzionaria, diversa da tutte quelle esistenti fino ad allora. Voleva una bambola che non fosse solo una semplice imitazione di un bambino o di un neonato, ma un personaggio versatile con cui le bambine potessero identificarsi e sognare di diventare qualsiasi cosa volessero.

Barbie e Ken esistono davvero: ecco chi sono

Ruth e Elliot Handler avevano due figli, Barbara e Kenneth. Mentre Barbara compiva diciotto anni, sua madre stava già lavorando all’idea della nuova bambola. Fu proprio osservando sua figlia, negli anni, giocare con le bambole di carta che l’ispirazione colpì Ruth. Vide in quei momenti di gioco la proiezione dei sogni e delle aspirazioni delle bambine e decise di creare una bambola che riflettesse questa libertà di essere “qualsiasi cosa”. Così, Ruth decise che la nuova bambola doveva chiamarsi Barbie, in onore della sua amata figlia Barbara.

Barbie diventa un’icona pop

Quando Barbie fu lanciata sul mercato nel 1959, molti critici e genitori erano scettici riguardo alla bambola dalle fattezze di una donna adulta. Ma Ruth non si lasciò fermare dalle critiche e portò avanti la sua visione con determinazione. Barbie divenne un successo immediato e iniziò a conquistare i cuori di milioni di bambine in tutto il mondo. La sua versatilità e la possibilità di interpretare ruoli diversi spinse le bambine a immaginare un futuro ricco di possibilità e ambizioni.

Con il passare degli anni, Barbie è diventata molto più di una semplice bambola. Ha guadagnato uno status di icona culturale e di simbolo di emancipazione femminile. La sua influenza si è estesa al cinema, dove ha protagonizzato numerose pellicole animate e ora anche con l’amatissimo film in live-action interpretato da Margot Robbie.

Barbara Handler, le sfide della vera Barbie 

Mentre Barbie raggiungeva la fama e l’immortalità come icona pop, Barbara Handler, la ragazza di cui portava il nome, dovette affrontare una sfida inattesa. La gente spesso le chiedeva autografi e la confondeva con la sua celebre controparte di plastica. Questa strana connessione tra la vita reale di Barbara e l’icona di Barbie poteva essere talvolta difficile da gestire, ma nel tempo Barbara imparò ad accettare e a far pace con questa curiosa vicinanza.

Il ruolo nel film: la signora che parla con Barbie di immaginazione è Barbara Handler

Il cameo di Barbara Handler, che oggi ha 80 anni, nel film dedicato a Barbie è un omaggio speciale alla donna che ha ispirato la creazione della bambola. Il suo breve ruolo nel film è un riconoscimento dell’importanza dell’immaginazione, della creatività e del potere di un’idea che può rimanere per sempre nell’immaginario collettivo. La vera Barbie è già presente nel trailer: si tratta dell’anziana signora che siede su una panchina accanto alla protagonista Margot Robbie, mentre dice una frase simbolo di tutto il film:

«Gli umani prima o poi se ne vanno. Le idee restano per sempre».

La storia di Barbie è un esempio di come un’idea visionaria possa trasformarsi in un fenomeno globale e influenzare generazioni di bambine e donne. La determinazione di Ruth Handler nel creare una bambola diversa da tutte le altre ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare. E mentre Barbie continua a ispirare e a evolversi, la storia di Barbara Handler, l’ispirazione dietro l’icona, ci ricorda l’importanza di sognare in grande, abbracciare la diversità e credere nel potere delle idee. Barbie rimane un simbolo di possibilità infinite, un riflesso del potenziale illimitato di ogni bambina che sogna di essere chiunque e qualsiasi cosa desideri.

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