Il delitto di via Poma diventa una serie tv: cosa è successo a Simonetta Cesaroni e chi è il colpevole della sua morte?

Simonetta Cesaroni e il Delitto di Via Poma diventano i protagonisti di una nuova serie televisiva: i dettagli a seguire!

Il Delitto di Via Poma diventerà una serie televisiva! Ancora oggi il caso di cronaca nera italiana è irrisolto e la casa di produzione Cattleya renderà omaggio a Simonetta Cesaroni, la ragazza uccisa a Roma con 29 coltellate mentre si trovava nel suo ufficio.

Cattleya insieme ai parenti, gli eredi della vittima e i loro legali, ricostruirà fedelmente ciò che è successo alla giovane uccisa a Roma. La vicenda verrà narrata a partire da molte verità che sono emerse attorno al caso di cronaca negli ultimi anni, sommandole – ovviamente – con i fatti dell’epoca. L’arco narrativo ricorderà la protagonista di questa triste storia, Simonetta Cesaroni. La famiglia della vittima ha voluto collaborare con la casa di Produzione che renderà il Delitto di Via Poma una nuova e intrigante serie televisiva.

Come fanno notare gli addetti ai lavori, Cattleya ha avuto il privilegio di accedere agli atti processuali originali, alle fonti giuridiche e alla ingente documentazione conservata negli archivi nel corso degli anni. Da qui, infatti, emergeranno elementi inediti e trascurati fino a oggi. La vicenda di Via Poma in cui ha perso la vita Simonetta Cesaroni è ancora oggi oscura e da oltre 30 anni è scandita da indagini non andate a buon fine, da processi fittizi e piste alternative che, però, non hanno portato materialmente ad alcunché.

Il Delitto di Via Poma, quindi, diventerà una serie televisiva prodotta da Cattleya. Come sappiamo, in passato la stessa azienda si è occupata di ricostruire i terribili fatti del Circeo nell’omonima fiction premiata di recente ai Nastri d’Argento. Oggi, dunque, tornerà a cimentarsi con un altro caso di cronaca nera che ha profondamente segnato l’Italia e i suoi protagonisti. Oltre all’omicidio di Simonetta Cesaroni, il prodotto racconterà una Roma totalmente diversa da quella che si conosce oggi.

Il Delitto di Via Poma diventa una serie televisiva

Come abbiamo detto, il Delitto di Via Poma racconta un pezzo importante della cronaca nera italiana e della sua società: in questa serie televisiva non verrà solamente sottolineata la brutalità dell’omicidio di Simonetta Cesaroni, ma tutto l’accumularsi di ipotesi e possibili depistaggi, senza dimenticare gli intrecci e gli intrighi fra potere, cronaca e attenzione mediatica che sono cresciuti esponenzialmente nel corso degli anni, fino ai tempi più recenti.

Il fondatore di Cattleya, Riccardo Tozzi, a proposito del suo nuovo progetto dichiara quanto segue: “Questo è un progetto a cui teniamo moltissimo. Ci suggestiona l’immagine di questo palazzo abitato da uomini, amici di uomini potenti di poliziotti e magistrati. Con un’unica donna: una ragazzina uccisa. C’è molto da raccontare su quegli anni, ma anche sull’oggi”. La serie è stata scritta da Flaminia Gressi e Bernardo Pellegrini che – sul Delitto di Via Poma – hanno detto: “Via Poma non è solo un caso di cronaca nera, ma racconta la storia di due ragazze. Due sorelle. Simonetta, coi sogni, gli amori, i piccoli dispiaceri e i desideri dei vent’anni. Sua sorella Paola con la sua forza nel tenere insieme la famiglia contro il dolore e con la sua sete di giustizia che per trent’anni la porterà a battersi contro un muro di silenzio per arrivare alla verità. L’Italia di Via Poma è l’Italia di oggi. Fragile e precaria. L’immagine di un paese bugiardo e spaventato che, in quell’ufficio al terzo piano di Via Poma, fa i conti con sé stesso”.

Cosa c’entra Andrea Purgatori con Emanuela Orlandi?

Andrea Purgatori aveva 30 anni quando Emanuela Orlandi è scomparsa e lavorava già al Corriere della Sera: i familiari della ragazza, solo poche ore dopo la scomparsa, hanno tempestato la città di Roma di foto della loro parente minorenne, nel disperato tentativo di ricevere notizie utili per ritrovarla. Proprio da quel momento, Andrea Purgatori diventa uno dei giornalisti d’inchiesta a occuparsi della misteriosa sparizione della giovane romana.

A un certo punto, però, il giornalista verrà messo da parte. Il motivo? Purgatori parlò per primo di una presunta trattativa fra Vaticano e un’organizzazione criminale che voleva recuperare 130 miliardi di lire dallo Ior. Di recente, uno dei progetti del famoso scrittore ha tirato nuovamente in ballo Emanuela Orlandi: stiamo parlando di Vatican Girl, la docu-serie distribuita da Netflix in cui vengono scandagliati minuto dopo minuto tutti i fatti oscuri dalla notte della scomparsa a oggi. QUI altre informazioni.

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