Sottomarino Titan scomparso durante visita al Titanic: cosa è successo e ultime notizie

Cosa è successo al Sottomarino Titan? Le persone a bordo potrebbero essere intrappolate all'interno del relitto del Titanic.

La storia del Sottomarino Titan ha scioccato il mondo intero: ben cinque persone sono salite a bordo di un sommergibile turistico per visitare i resti del Titanic, ma sono risultate disperse dalla giornata di domenica 18 giugno 2023. I coinvolti hanno pgato ben 250mila dollari per partecipare alla spedizione, tentando di visitare il relitto della bellissima e ormai arcinota nave. Al momento il sottomarino sembra essere bloccato nel fondo dell’Atlantico Settentrionale e – pare – l’ossigeno a disposizione ha un’autonomia di poco tempo.

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La Guardia Costiera non vuole rinunciare a trovare le persone coinvolte nella sparizione del Sottomarino Titan di Ocean Gate; la missione di ricerca e salvataggio – stando a quanto dichiara Jamie Frederick – è ancora attiva. Nonostante tutto, i funzionari americani e canadesi si dichiarano fiduciosi: la vera sfida, ora, è localizzare il sottomarino e – ovviamente – riportare sulla terra ferma le persone a bordo.

Cosa è successo al Sottomarino Titan?

A bordo del Sottomarino Titan ci sono Hamish Harding di origine britannica, Shahzada Dawood insieme al figlio Suleman Dawood, pakistani, l’Amministratore Delegato e fondatore di OceanGate, Stockton Rush, e il francese Paul-Henri Nargeolet. Nell’area di ricerca sono stati uditi nuovi rumori che lasciano presagire quantomeno che il sommergibile possa trovarsi nei pressi di dove i ricercatori stanno operando.

L’area di ricerca comprende una zona più grande dello Stato americano Connecticut, pari quindi a 26mila chilometri e 2,5 miglia di profondità. David Marquet – ex comandante dei sottomarini nucleari della Marina degli USA – ha rivelato alla BBC che i rumori uditi nelle scorse ore potrebbero non provenire dal Sottomarino Titan: “Non credo che il rumore sia loro, potrebbero essere solo suoni naturali. Sentiamo rumori e altre navi stanno arrivando nell’area, e poi sentiamo più rumori, e non penso che sia una coincidenza”.

Al momento pare che l’ossigeno possa terminare in mattinata, fra le 11:00 e le 12:00 di oggi 22 giugno 2023. Arthur Loibl, un uomo che lo scorso anno era sul Sottomarino Titan, ha dichiarato in un’esclusiva Sky di aver trovato “poco sicuro” il sommergibile e che “tutti a bordo fossero nervosi”. L’imbarcazione è lunga appena 6 metri e mezzo; ecco le parole di Loibl: “All’interno non ci sono sedili, non si può stare in piedi e non ci si può inginocchiare, si sta solo seduti per 10 ore e mezza. Non c’era niente di comodo”. Inoltre, secondo il testimone, la temperatura all’interno del Titan sarebbe freddissima.

Sembra che il sommergibile possa essere intrappolato nel relitto del Titanic e che, dunque, sarebbe difficile da rintracciare e da far uscire all’aria aperta.

La denuncia del 2018

La testimonianza di Arthur Loibl sembrerebbe in effetti concordare i dubbi sulla sicurezza del mezzo, già denunciati dal famoso New York Times. L’industria dei sommergibili si era detta preuccopata per il Sottomarino Titan della Ocean Gate; nel 2018, infatti, alcuni esperti scrisse una lettera in cui avvertivano i consumatori delle possibili conseguenze catastrofiche, sia nello sviluppo del sommergibile che nella missione pianificata per visitare i resti del Titanic.

Sempre nel 2018, poi, un ex Direttore delle operazioni marittime – David Lochridge – è stato licenziato dopo aver sollevato dei pesanti dubbi per quanto riguardava la salvaguardia delle persone che avrebbero aderito alle missioni esplorative a bordo del Sottomarino Titan. Ecco cosa si legge in un documento dell’uomo: “Sono preoccupato per il controllo di qualità e la sicurezza del Titan, in particolare per il rifiuto di OceanGate di condurre test critici e non distruttivi del progetto dello scafo sperimentale. OceanGate ha rifiutato di pagare il produttore per costruire un portello certificato per resistere alla profondità richiesta di 4.000 metri”.

Oggi Rush Stockton – CEO della compagnia – si trova sul fondo dell’Oceano, prigioniero del suo Sottomarino Titan. 

Razioni di cibo e acqua

Molti si chiedono come stiano sopravvivendo le persone a bordo del Sottomarino in queste ore: secondo il Comandante della Guardia Costiera USA – Jamie Frederick – a bordo ci sarebbero razioni limitate di cibo e acqua e per questo è fondamentale intervenire prima possibile per recuperare l’equipaggio del Titan.

Per aiutare nelle ricerche, la nave francese Atalante è arrivata nell’Oceano Atlantico Settentrionale insieme a un robot che può raggiungere 6mila metri di profondità. Di seguito la dispozione all’interno del Sottomarino scomparso:

(Clicca su una delle 2 foto)
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