Silvio Berlusconi fratelli e sorelle: cosa sappiamo della famiglia d’origine del noto politico?

Personaggio influente nella politica nazionale, Silvio Berlusconi ha sempre messo in primo piano la sua famiglia d'origine nel suo programma.

Silvio Berlusconi, alla sua morte, ha lasciato un grande e immenso impero finanziario. Cosa sappiamo della famiglia del noto politico? Scopriamo di seguito le sue origini, chi erano i suoi genitori e chi sono i suoi fratelli!

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Nelle sue comunicazioni ufficiali, Silvio Berlusconi ha spesso fatto della famiglia uno dei cardini principali del suo programma politico e personale. Accanto agli svariati scandali a lui collegati, di diversa natura, il più delle volte ha dedicato ai genitori diversi interventi leziosi, utili per dare una sua immagine di figlio devoto. In particolare, frequentemente, ha parlato della madre, svelando aneddoti affettati e, a volte, melensi.

Cosa sappiamo della famiglia d’origine del noto politico?

Erano Luigi Berlusconi e Rosa Bossi i genitori di Silvio Berlusconi, che ha dato il nome del padre al suo ultimo figlio. Luigi Berlusconi era nato il 27 marzo 1908 a Saronno, in provincia di Varese, ed è morto a Milano nel 1989.

Per la maggior parte della sua vita, il padre del Cavaliere ha lavorato per la banca Rasini, una piccola banca con sede nella città meneghina. Inizialmente semplice impiegato, Berlusconi padre ben presto ha ottenuto un ruolo sempre più importante all’interno dell’istituto bancario, diventando nel 1959 procuratore generale. Da sottolineare che è stata proprio la banca Rasini a finanziare la prima impresa immobiliare di Silvio Berlusconi.

Certo, la banca Rasini è diventata famosa per una particolare tipologia di clientela piuttosto devota, tra cui il Gotha di Cosa Nostra! Quindi, pur essendo considerata la cassaforte di personaggi come Pippo Calò, Totò Riina e Bernardo Provenzano, l’ex premier defunto ha spesso sottolineato la figura di grande lavoratore, onesto e leale, del padre.

Origini di Silvio Berlusconi

Nato a Milano il 29 settembre 1936, sotto il segno zodiacale della Bilancia, Silvio Berlusconi ha vissuto i primi anni della sua vita a Saronno, per poi trasferirsi con la famiglia a Milano, seguendo il lavoro in banca di suo padre. Figlio primogenito di Luigi Berlusconi e di Rosa Bossi, accanto a lui sono cresciuti i fratelli Maria Antonietta Berlusconi (nata nel 1943 e morta nel 2009) e Paolo Berlusconi (1949).

Minore di sette anni rispetto il Senatore, Maria Antonietta Berlusconi è scomparsa improvvisamente all’età di 66 anni, a causa di un malore. Appassionata di ballo fin da piccola, aveva creato con sua figlia una nota scuola di danza classica nel cuore di Milano, la Principessa Dancing School. Anche lei, come sua madre, era molto arriva nel campo del volontariato. Sposata con Giorgio Beretta, aveva tre figli, Sabrina Beretta, Paolo Beretta e Silvio Beretta.

Paolo Berlusconi ha sposato Mariella Bocciardo e da lei ha avuto due figlie, Alessia e Luna Roberta. I due hanno poi divorziato nel 1978 e lui si è risposato con Antonia Rosa Costanzo, dando alla luce altri due bambini, Davide Luigi e Nicole Rose. Dopo la fine del secondo matrimonio, Berlusconi è stato legato alla conduttrice Katia Noventa dal 1993 al 2000, ma anche a Natalia Estrada, dal 2001 al 2006, e Carolina Marconi.

Genitori di Silvio Berlusconi

Rosa Bossi, Mamma Rosa, è uno dei miti inventati dal Cavaliere. Sua madre nell’immaginario collettivo, infatti, è ricordata spesso come mamma Rosa, una donna rimasta orfana all’età di sedici anni, con una vita semplice, dedicata prima alla cura dei fratelli più piccoli, poi a quella dei suoi tre figli, Silvio, Maria Antonietta e Paolo.

Secondo i racconti del figlio, mamma Rosa è stata prima segretaria per l’holding della Pirelli, poi si è dedicata completamente, e con devozione, alla famiglia e alle opere di volontariato. Tra le storie più celebri, c’è la sorpresa che il Cavaliere avrebbe fatto a sua madre in occasione del suo settantesimo compleanno. Rosa Bossi stessa ha svelato: “Quando ho compiuto 70 anni,  Silvio era a Parigi e mi ha mandato 70 rose alte come me. Poi a mezzanotte sento suonare il campanello: era lui. Si è scusato per l’ora, mi ha riempito di baci e mi ha portato in casa questa Madonna aiutato dall’autista. È stata scolpita nel 1936, l’anno in cui è nato lui. Per questo me l’ha donata”.

Berlusconi, per anni, avrebbe pranzato tutti i lunedì con la madre, riportando l’immagine di un uomo comune e figlio molto legato alla mamma, pur essendo un uomo d’affari e politico irraggiungibile. Il giorno della morte di Rosa Bossi all’età di 97 anni, nel 2008, il Cavaliere ha scritto: “Mamma è la prima parola che impariamo a dire. La mamma è colei che non ci abbandona mai, per tutta la vita, neppure quando la vita stessa ce la porta via. Perché così profondo è il suo amore per noi, così fondamentali i suoi insegnamenti e così dolci i suoi sorrisi, che ci accompagnano ogni giorno e in ogni passaggio della nostra esistenza, che sia buia o luminosa”.

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