Luciana Littizzetto, la lettera alla Rai è l’ultimo atto di libertà che ci resta «Bello, ciao»

Luciana Littizzetto il monologo durante l'ultima puntata di Che Tempo che fa, la lettera alla Rai e l'iconico Bello Ciao per Salvini VIDEO

Luciana Littizzetto, per l’ultima puntata di Che Tempo che fa sulla Rai, ha sfoderato tutta la sua intelligenza, ironia e capacità: in una lettera aperta all’emittente pubblico, la protagonista dei monologhi finali del programma ha ripercorso i momenti più significativi degli anni trascorsi e non si è lasciata sfuggire l’occasione di salutare Matteo Salvini, a seguito delle sue dichiarazioni, con un emblematico: «Bello, ciao». Scopriamo il contenuto della lettera e cosa significa l’ultima frase rivolta al politico.

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Durante il monologo di congedo, Luciana Littizzetto mescola battute divertenti con temi controversi legati all’addio alla Rai. Attraverso sketch sull’arredo dello studio televisivo, ironizza sulla possibilità di vendere tutto su Ebay o di donarlo ad Antonella Clerici. Il monologo si infiamma quando Littizzetto sfida Fabio Fazio ad aprire la pagina politica, aprendo così un capitolo di analisi e satire politiche. Luciana Littizzetto prende spunto dal G7 di Hiroshima e ironizza sull’abbiocco di Joe Biden, suggerendo ironicamente una relazione tra lui e Giorgia Meloni, soprannominata affettuosamente “Er Meloni”. La donna poi mostra foto che ritraggono Giorgia Meloni accanto a Emmanuel Macron e Xi Jinping, e un’immagine con Justin Trudeau in cui si fa riferimento alla discussione sui diritti LGBT in Italia. Luciana Littizzetto, dunque, sottolinea la contraddizione di essere amica sia di Biden che dell’ideologo di Trump, suscitando interrogativi sulle alleanze politiche e le relazioni internazionali…

Ultima puntata Che Tempo che fa: le parole su Fabio Fazio

Nel suo ultimo monologo Luciana Littizzetto sottolinea il contributo di Fabio Fazio alla Rai, che è stato assunto come imitatore e ha poi ottenuto la possibilità di condurre numerosi programmi. La comica sottolinea che sono stati anni intensi, con qualche battuta definita fuori luogo e spostamenti da una rete all’altra, ma il loro lavoro è proseguito grazie all’affetto del pubblico. Luciana Littizzetto descrive la Rai non come una semplice rappresentazione politica (come non dovrebbe essere), ma come un insieme di volti che l’hanno caratterizzata nel corso degli anni, da Pippo Baudo a Piero Angela, Renzo Arbore e Raffaella Carrà.

Nel suo monologo, inoltre, Luciana Littizzetto esprime la sua gratitudine a Fabio Fazio per gli anni trascorsi insieme. Lo definisce come l’unico conduttore che viene criticato quando ottiene risultati negativi e ancora di più quando ottiene successi straordinari.

La lettera alla Rai: cosa ha detto Luciana Littizzetto?

La parte finale del monologo di Luciana Littizzetto è dedicata alla tradizionale letterina di congedo, indirizzata questa volta alla Rai, in cui esprime sentimenti di affetto e rammarico. Le parole della donna sono potenti e arrivano dritte al punto.

Nella conclusione della sua lettera, Littizzetto esprime la speranza di un’Italia diversa, in cui la libertà sia preservata e il dissenso sia sempre espresso in modo leale. E ricorda che il servizio pubblico appartiene a tutti, indipendentemente dalle diverse opinioni e visioni politiche. Rivolgendosi affettuosamente alla Rai, Luciana Littizzetto sottolinea l’importanza di preservare un’istituzione che rappresenti e interessi tutti gli italiani, non solo una parte. Ecco le sue parole:

«Cara Rai, magari ci ritroveremo, spero in un’Italia diversa in cui la libertà sia preservata e dove il dissenso sia sempre leale. Un’Italia dove chi fa il ministro non abbia paura di chi fa il saltimbanco. Non dimenticare che il servizio pubblico è di tutti, di chi la pensa come chi governa, di chi la pensa all’opposto. Di chi va, di chi resta. Di tutti, di più. Tua affezionatissima Luciana».

Il saluto a Matteo Salvini «Bello, ciao»

La notizia del passaggio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto a Discovery era stata commentata dal leader della Lega, Matteo Salvini, che aveva mostrato la sua ironia sui social. Condividendo la notizia, Salvini aveva scritto sodisfatto: «Belli ciao». Con chiaro riferimento alla canzone simbolo della Resistenza ”Bella Ciao”.

Così, Luciana Littizzetto ha concluso la sua lettera alla Rai, nell’ultima puntata di Che Tempo che fa, con un post scrittum indirizzato a Matteo Salvini, ricambiando il saluto con: «Ps. Bello, ciao!».

La lettera di Luciana Littizzetto è stato momento di importante satira e libertà di opinione per la Rai e probabilmente uno degli ultimi a cui assisteremo. Ps. Ma ci vediamo sul Nove, ciao Rai. 

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