Può una giovane adolescente essere incisiva con i potenti del mondo sul cambiamento climatico? Greta Thunberg ne è l'esempio!
Greta Thunberg è la più giovane attivista del pianeta, capace di fondare un movimento in difesa della salute ambientale e parlare con determinazione ai potenti della Terra. Scopriamo di seguito tutto sulla ragazza svedese, portavoce del futuro del mondo.
Leggi anche: Elly Schlein, chi è la segretaria del PD? Tutto sulla prima femminista alla guida di un partito
Appena quindicenne Greta Thunberg è riuscita a dare una vera e propria lezione sulla salvaguardia del pianeta e sul suo futuro ai leader di tutte le Nazioni. Con forte determinazione, partendo dall’organizzazione di un semplice sciopero scolastico, l’adolescente svedese ha attirato l’attenzione del Parlamento svedese, riuscendo a parlare alla COP24, la massima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenuta nel 2018 a Katowice, in Polonia.
Qual è la storia di Greta Thunberg?
Nata in Svezia il 3 gennaio 2003, Greta Thunberg oggi ha 20 anni. Cresciuta in una famiglia di artisti, sua mamma è una cantante d’opera mentre suo padre è un attore, è stata da sempre ben determinata nel portare a termine la sua volontà.
A tredici anni le è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, particolarità che ha contribuito a renderla maggiormente risoluta per raggiungere i suoi obiettivi. L’occasione in cui si è fatta notare per la prima volta è stata nell’agosto 2018, quando era appena quindicenne.
Ebbene, quel giorno di fine estate Greta Thunberg ha deciso di non andare a scuola di proposito fino alle elezioni legislative in Svezia, previste per il mese successivo, nel settembre 2018. Quell’estate per la Svezia, in maniera anomala, era stata una stagione particolarmente calda, circostanza che aveva causato tutta una serie di disagi ambientali, scatenando parecchi incendi nei verdeggianti e floridi boschi svedesi. Sensibile a quei cambiamenti climatici, per rinforzare la sua protesta, Greta Thunberg non soltanto ha scioperato dalla scuola, ma è rimasta seduta ogni giorno davanti al Parlamento svedese durante l’orario scolastico. Tra le mani aveva un cartello che con la scritta:
Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).
Il suo messaggio era chiaro! In poche parole, Greta aveva studiato le conseguenze del cambiamento climatico nel pianeta e si sentiva dire che i giovani avrebbero ricevuto in eredità un Pianeta Terra malato. Allora perché non far porre l’attenzione in quel momento a chi aveva il potere di far cambiare le cose?
Cosa ha fatto e come si chiama il movimento fondato da Greta Thunberg?
Dopo le elezioni legislative in Svezia, Greta Thunberg è tornata regolarmente tra i banchi di scuola. Non ha però messo fine alla sua battaglia contro il cambiamento climatico, continuando a manifestare affinché il governo svedese prendesse provvedimenti per ridurre l’inquinamento. Ogni venerdì, infatti, si è presentata davanti al parlamento del suo Paese con in mano lo stesso cartello ideato all’inizio della sua protesta.
In un battibaleno il suo esempio è stato motivo di collaborazione da parte di centinaia, diventati poi migliaia, di studenti come lei che volevano cambiare le cose. È nato, così, il popolo dei Fridays for future, il movimento per cui gli studenti di tutto il mondo, piuttosto che andare a scuola, hanno iniziato a ritrovarsi davanti ai Palazzi del Potere di ogni Nazione per manifestare a favore del clima.
Tutti giovanissimi, tutti uniti per dare una svolta al futuro del Pianeta Terra e alla sua salute ambientale. Da quel momento in poi, appena quindicenne, Greta ha cominciato a manifestare anche fuori la Svezia. Così, la giovane attivista è stata presente, è stata presente a Londra per l’Exinction Rebellion e davanti il Parlamento Europeo a Bruxelles, in occasione della Rise for Climate.
Il primo discorso ai leader mondiali
Quattro mesi dopo la sua prima manifestazione, il 14 dicembre 2018, Greta Thunberg si è fatta portavoce delle giovani e dei giovani di tutto il mondo, parlando alla COP24, in Polonia. La COP è una conferenza organizzata ogni anno dai potenti del mondo, in cooperazione e sotto la spinta delle Nazioni Unite, per parlare di ambiente e per trovare soluzioni al cambiamento climatico.
Appena sedicenne, quindi, Greta ha parlato per la prima volta davanti ai leader delle Nazioni, della necessità urgente di trovare una soluzione per fermare i disastri del clima. Alla fine della conferenza la giovane attivista svedese ha pronunciato il discorso che l’ha resa celebre: «Nel 2078 festeggerò il mio 75esimo compleanno. Se avrò dei bambini forse passeranno quel giorno con me. Forse mi chiederanno di voi. Forse mi chiederanno perché non avete fatto niente, quando c’era ancora tempo per agire».
Parole dirette verso i potenti della Terra che, ammutoliti, hanno sentito ancora dalla sua voce: «Dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, eppure state rubando il loro futuro proprio davanti ai loro occhi. Finché non vi concentrerete su cosa deve essere fatto, anziché su cosa sia politicamente possibile, non c’è alcuna speranza».
Greta Thunberg: attivista per la salute della Terra
Il 15 marzo 2019 i Fridays For Future hanno realizzato il primo Sciopero Globale per il clima, che ha visto oltre 1,8 milioni di partecipanti totali in 2350 città di 125 Paesi. Tale successo è stato replicato nel Global Strike del 24 maggio.
Il movimento di protesta a favore del clima, conosciuto già da milioni di giovani in tutto il mondo, ha iniziato a estendersi ovunque. Greta Thunberg continua a farsi portavoce nel mondo dei diritti dei giovani, partecipando e portando la sua testimonianza sia ai vertici mondiali in cui si rivolge ai leader sia in manifestazioni per l’ambiente. Inutile sottolineare che la sua presenza può fare veramente la differenza.