Elena Di Cioccio ha l'HIV: la ex Iena ha confessato di essere sieropositiva in diretta nella trasmissione che l'ha resa famosa.
Elena Di Cioccio la conosciamo per esser stata una famosa Iena dell’omonimo programma Mediaset. Ieri sera, proprio in diretta nella trasmissione ha confessato di essere sieropositiva. La conduttrice ha citato un famoso post degli Anni Ottanta sull’AIDS in cui venivano mostrate persone affette da HIV contornate da un alone viola.
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Elena ha raccontato di aver scoperto ventuno anni fa di essere sieropositiva; oggi ha 48 anni e non nasconde che la sua diagnosi le sconvolse la vita, a partire dallo scatenare una paura folle di morire o di poter far del male a qualcun altro. Alla fine, fortunatamente, è andato tutto per il meglio: non ha mai contagiato nessuno e – chiaramente – non è morta.
Elena Di Cioccio confessa di avere l’HIV: da quanto è sieropositiva?
Come abbiamo accennato, Elena Di Cioccio ha confessato di aver scoperto di essere sieropositiva all’età di 27 anni. Inizialmente, il pensiero di avere l’HIV la faceva vergognare, facendole vivere la malattia come se fosse una colpa averla. Questo l’ha portata a vivere una doppia vita: una fatta di “normalità” e un’altra di depressione e fasi distruttive. Oggi Elena non si vergogna più di se stessa e accetta la sua situazione: nel suo monologo in diretta Le Iene, poi, la showgirl ha raccontato che l’HIV sia molto diversa da come spesso la si immagina; la Di Cioccio si è negativizzata e, fin quando si sottoporrà alle cure, non potrà infettare nessuno.
Il video
Di seguito il video di Elena Di Cioccio a Le Iene: la sua confessione sulla sieropositività.
Il coming out di Giovanni Ciacci
Solo otto mesi fa, un’altra celebrità ha confessato di essere sieropositiva: stiamo parlando di Giovanni Ciacci. Anche l’ex gieffino, come Elena Di Cioccio, ha dichiarato che oggi avere l’HIV non è più sinonimo di morte certa, come avveniva in passato. Con le cure che esistono attualmente, il tasso virale nel sangue viene totalmente annullato e non ci si ammala più di AIDS. Ovviamente, nonostante tutto, qualcuno purtroppo muore ancora a causa della malattia: si tratta di quei casi conclamati, in cui non si è intervenuti tempestivamente sull’infezione.