Giovane promessa del calcio argentino, Mateo Retegui è stato convovato tra gli azzurri per la qualificazione degli Europei...
Mateo Retegui è il calciatore argentino che gioca nell’Italia. Scopriamo di seguito come il giovanissimo talento del calcio è arrivato a indossare la maglia azzurra!
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Possibile che un giocatore nato in Argentina giochi nella nazionale di calcio italiana? Se si chiama Mateo Retegui è una realtà! E sì, perché il ragazzo, pur essendo originario di una cittadina in provincia di Buenos Aires, è stato convocato dal mister Roberto Mancini come titolare tra gli azzurri per le partite di qualificazione al campionato europeo. Il motivo è presto spiegato! L’attaccante preso in prestito al Tigres dal Boca Juniors, ha doppio passaporto italiano e argentino e, proprio per questo motivo, una delle due Nazionali può farlo scendere in campo, anche per un solo minuto.
Mateo è cresciuto in una famiglia di grandi sportivi, masticando fin da piccolo calcio e hockey sul prato. Pur essendo giovanissimo, è stato il capocannoniere della Liga Profesional 2022 in Argentina.
Età dove e quando è nato
Mateo Retegui ha 24 anni: è nato a San Fernando, in provincia di Buenos Aires (Argentina), il 29 aprile 1999, sotto il segno zodiacale del Toro.
Origini di Mateo Retegui
Pur essendo nato in Argentina, Retegui è in possesso della cittadinanza italiana per discendenza. Suo nonno materno, Angelo Grandoli, infatti, è originario di Canicattì, comune dell’attuale libero consorzio di Agrigento, in Sicilia.
Famiglia di Mateo Retegui: mamma, papà e sorella!
Il giovane talento del calcio internazionale, chiamato a indossare la maglia azzurra, è figlio di due sportivi di eccellenza! Suo padre è Carlos Retegui, mentre sua madre Marìa Grandoli, entrambi due ex giocatori di hockey sul prato.
Carlos Retegui attualmente è allenatore di hockey su prato e con la nazionale argentina ha partecipato da giocatore a tre edizioni dei Giochi olimpici: Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004. Da mister della rappresentativa albiceleste, ha rappresentato l’Argentina a Londra 2012 e a Rio 2016, vincendo la medaglia d’oro in quest’ultima edizione.
Sua madre María Grandoli, invece, nel 1993 ha vinto il mondiale giovanile di hockey sul prato a Terrasa, mentre sua sorella Micaela Retegui ha conquistato l’argento olimpico alle Olimpiadi estive del 2020.
Fidanzata di Mateo Retegui
Giovanissimo e bellissimo, Mateo per il momento mantiene super blindata la sua vita sentimentale. Curiosando nel suo profilo Instagram, scopriamo diverse fotografie che lo ritraggono insieme ai suoi familiari e sua sorella Micaela ma in nessuna compare con una eventuale fidanzata!
Rapporti con Francesco Totti
Cresciuto nel vivaio della squadra argentina River Plate, Mateo Retegui nel 2016 è passato al settore giovanile del Boca, dove si è fatto notare per il suo talento in campo. Tra i primi a credere nel suo potenziale, c’è stato proprio Francesco Totti che, nel 2020 lo voluto nella sua scuderia di assistiti, proponendolo per un ingaggio alla Roma.
Mateo ha in un’intervista a TyC Sports i dettagli della convocazione di Totti:
Ero a casa e mi hanno chiamato dall’agenzia per dirmi che Francesco voleva parlarmi e incontrarmi, il giorno dopo abbiamo fatto una videochiamata con lui. È un orgoglio e un’enorme gioia che una persona importante come lui si accorga di me, ed è stato qualcosa di molto bello. Sono felice che sia il mio procuratore. Sapeva tutto della mia famiglia, anche che mia sorella giocava a hockey. Sapeva persino come giocava. Mi seguiva da un po’, un paio di mesi fa ho attirato la sua attenzione,
Curiosità sul calciatore argentino
Due curiosità su Mateo Retegui? Leggiamole di seguito!
- È soprannominato El Chapita perchè figlio di Carlos, detto Chapa per le sue capacità sportive.
- Prima di diventare un talento del calcio argentino, ha iniziato la sua carriera nel mondo dell’hockey su prato, come i suoi genitori.