Ma è vero che oggi non si può dire più niente? Spoiler: no, si può dire tutto, invece. Ma allora perché molti sostengono il contrario?
Negli ultimi tempi, si sente sempre più spesso la frase «Oggi non si può dire più niente», ma io credo che sia vero l’esatto opposto. Mi spiego meglio: oggi più che mai, chiunque ha la possibilità di esprimere un parere, manifestare un punto di vista e, purtroppo, anche offendere. Perché chiunque possiede uno spazio social e può dire ciò che vuole, prendendosi – a volte – anche lo spazio degli altri. Una volta, questa opportunità non c’era.
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Il punto è che oggi, nel momento in cui la propria opinione viene espressa davanti a un vasto numero di persone (sui social, appunto) e non tra le quattro mura di casa, si rischia di diventare – a propria volta – bersaglio di qualcun altro.
Ma è vero che oggi non si può dire più nulla? Spoiler: no.
Facciamo un esempio: un tempo, se dicevi «I froc* mi fanno schifo», al massimo a saperlo era l’amico del bar, tua moglie, i tuoi figli, qualche parente. Oggi, un’opinione espressa sui social è alla mercé di tutti, quindi – di fronte all’espressione «I froc* mi fanno schifo», ci sarà qualcuno – per fortuna – che ti dirà che sei omofobo.
Non è vero che non si può più dire niente, si è semplicemente più esposti e l’esposizione porta al rischio di doversi confrontare con la propria ignoranza. Ovviamente, è più comodo e confortevole ripetere «Oggi non si può dire più niente» perché si sposta vigliaccamente la colpa sull’altro, sulla vittima, e si cerca goffamente di sfuggire ai propri limiti. Ma i limiti restano. E si pagano.
In generale, chi è abituato a rispettare tutti, indistintamente, non si lamenta del fatto che non si possa dire più niente, semplicemente perché non sente l’urgenza di offendere, denigrare, sminuire gli altri. E, soprattutto, ha voglia di emanciparsi dai propri limiti. Perché, sì, di limiti ne abbiamo tutti e ciò che ci qualifica non è il fatto di non averne, ma la volontà, il coraggio, l’impegno nel volerli superare.
Pensateci quando dite «Oggi non si può dire più niente», perché quasi sempre avete torto.