Maria Carmela Furfaro Famosa nei cinque continenti, Maledetta primavera è la hit con cui Loretta Goggi ha ottenuto il massimo successo come cantante. Che anno era?
Loretta Goggi, oltre ad aver portato al successo il brano Maledetta primavera, da circa sessant’anni è anche l’indiscussa regina dello spettacolo italiano. Scopriamo di seguito tutti i dettagli dell’iconica hit dell’artista!
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Con una carriera lunga oltre sessant’anni, Loretta Goggi mantiene il primato di grande protagonista nel mondo dello spettacolo italiano. Artista ampiamente versatile, riesce a dare sempre il meglio del suo talento in ogni ambito professionale. La Goggi, infatti, passa con disinvoltura dal ruolo di conduttrice a quello attrice e show girl. E non solo. Loretta ha avuto anche ampio successo come cantante, raggiungendo il trionfo assoluto con Maledetta primavera, sia in Italia sia a livello internazionale.
Loretta Goggi e la sua Maledetta primavera
Proprio con Maledetta primavera, Loretta Goggi ha conquistato enorme popolarità in Europa e in America Latina. Grazie alla stessa hit, nel 2018 ha ottenuto il disco d’oro per aver venduto oltre due milioni e trecentomila copie nei quarant’anni di vita della canzone.
E oggi lo stesso brano offre lo spunto per il titolo della trasmissione condotta da Lorella, Benedetta Primavera. In onda in prima serata su Rai 1, il programma è lontano da voler essere uno show commemorativo, quanto un confronto tra il mondo dello spettacolo di ieri con quello attuale. Così Loretta ha raccontato della sua nuova avventura:
Benedetta primavera non nasce per celebrare me, nonostante abbia 63 anni di carriera da festeggiare quest’anno, ma dal desiderio di fare un viaggio nel mondo dello spettacolo e del costume, una lettura dedicata sia al passato che al presente, con ospiti sia di ieri che di oggi. Uno scambio e un confronto tra i giovani e chi ha la mia età.
Chi ha scritto Maledetta primavera?
Presentata al Festival di Sanremo 1981, Maledetta primavera è il brano con cui Loretta Goggi si è classificata seconda alla kermesse musicale di quell’anno.
Il testo della canzone è stato scritto da Amerigo Cassella, mentre la base musicale è opera di Gaetano Totò Savio. E grazie all’indimenticabile interpretazione dell’artista, che è riuscita a coinvolgere emotivamente sia il pubblico dell’Ariston sia i telespettatori da casa, ha ottenuto un successo tale da essere inserita nella storia della musica italiana.
Di che anno è?
In maniera del tutto inaspettata, Maledetta primavera si è posizionata al secondo posto della manifestazione musicale, con soli 36 voti in meno rispetto a Per Elisa, la canzone vincitrice interpretata da Alice.
In seguito al trionfo sul palco sanremese, la canzone di Loretta Goggi è stata pubblicata nel 1981 nel singolo a 45 giri Maledetta primavera. Abbinata al lato B con Mi solletica l’idea è presente nell’album 33 giri Il mio prossimo amore. Entrata immediatamente nella top ten dei più venduti in Italia nella settimana del 14 marzo 1981 alla terza posizione, Maledetta primavera è riuscita a rimanere per ben quattordici settimane, fino al 13 giugno successivo.
Nel dicembre 1981 il disco di Loretta Goggi è stato confermato l’ottavo singolo più venduto di quell’anno, diventando il maggior successo della cantante, oltre che la sua hit più conosciuta.
Il singolo è stato distribuito anche in Germania, dove ha venduto oltre 500 000 copie, e in Francia, 300 mila copie. Maledetta primavera ha avuto un ottimo successo anche in Portogallo, Olanda, Svizzera e Austria.
Curiosità sul brano di Loretta Goggi
Quattro curiosità su Maledetta Primavera? Leggiamole di seguito!
- La canzone, nel 1985, è stata tradotta dai tifosi del Verona in un coro da stadio, durante una partita giocata ad Avellino.
- Il brano è diventato anche un inno gay, oltre che una cult song del mondo LGBT, parodiata da numerose drag queen, eseguita in molti gay pride non solo italiani, è stata anche la sigla finale delle serate del Muccassassina, storica serata gay della capitale.
- Nel 2021 il cantautore Sangiovanni ha registrato una cover del brano, pubblicata nell’omonimo EP, sotto l’etichetta Sugar Music.
