Perché Bianca Balti si è sottoposta a un intervento di mastectomia preventiva? E cos'è questo tipo di operazione?
Come sappiamo, Bianca Balti si è sottoposta a un’operazione di mastectomia preventiva, ma cos’è? E per quale motivo la modella ha scelto di operarsi?
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Diverse donne che hanno familiarità con il tumore al seno e/o alle ovaie scelgono consapevolmente di sottoporsi a questo delicato intervento. In questo articolo vi spieghiamo quali sono le principali ragioni che inducono a farlo.
Perché Bianca Balti si è operata?
Bianca Balti ha annunciato pubblicamente di volersi sottoporre a un intervento di mastectomia preventiva quando ha scoperto di essere portatrice della mutazione genetica BRCA1 (dall’inglese BReast CAncer gene 1). L’intervento in questione, dunque, può diminuire il rischio di contrarre un tumore al seno; l’operazione della Balti è riuscita perfettamente, come ha riferito lei stessa via Instagram:
Eccomi, mi hanno dato anche il reggiseno rosa. Sono uscita ora, è andato tutto bene. Avevo un bel dolorino quando mi sono svegliata e mi hanno dato degli antidolorifici.
Come Bianca Balti, anche Angelina Jolie ha ereditato questa stessa mutazione genetica da sua madre, morta di cancro alle ovaie a soli 56 anni. Anche la nota attrice si è sottoposta alla medesima operazione di mastectomia bilaterale, procedendo anche all’asportazione di tube e ovaie.
Cos’è la mastectomia preventiva?
Come abbiamo detto, la mastectomia preventiva è un’operazione che riduce il rischio di contrarre un tumore al seno. Questo tipo di malattia colpisce il 12% della popolazione ed è la forma di cancro più diffusa fra le donne. Fortunatamente, però, è anche la più curabile; le terapie sono oggi mirate ed efficaci ed è possibile individuare la minaccia di tumore ben prima della sua esplosione grazie ai test di screening sempre più precisi.
Cosa sono le mutazioni BRCA1 e BRCA2?
Le mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2 fanno in modo che il DNA non venga riparato correttamente; questi geni, infatti, producono delle proteine in grado di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali, ma se sono difettose – ovviamente – non adempiono al loro ruolo primario. In questo caso, dunque, le mutazioni continuano fino a indurre le cellule a riprodursi e dividersi in maniera incontrollata, dando vita a una massa tumorale. Queste, inoltre, sono spesso ereditarie e determinano una predisposizione a sviluppare il tumore più frequentemente rispetto alla popolazione generale.
Il test
Il test a cui si è sottoposta anche Bianca Balti – per determinare se fosse portatrice di mutazioni genetiche di questo tipo – è semplice e rapido: si effettua mediante un semplice campione di sangue da cui si estrae il DNA. Ovviamente viene consigliato soprattutto a chi ha familiarità con i tumori di cui sopra e viene consigliato dopo screening preventivi e una consulenza genetica apposita. Esistono diverse forme di mutazione genetica e non per tutte è consigliata la mastectomia preventiva.