Anche stavolta non ci hanno viste arrivare, qual è il significato della frase e l'origine della citazione di Elly Schlein? VIDEO DISCORSO
Elly Schlein, prima donna femminista alla guida di un partito, sceglie con cura e forza le prime parole pubbliche con cui presentarsi come nuova segretaria del PD «Anche stavolta non ci hanno viste arrivare»; scopriamo qual è il significato, l’origine della frase scelta e perché si tratta di un vero manifesto femminista.
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Si tratta della prima donna alla guida del Partito Democratico, che sia la più giovane della storia è un dettaglio trascurabile, che sia dichiaratamente femminista (no, non basta che tu sia una donna per esserlo) è un atto di vero cambiamento che profuma di rivoluzione.
Anche stavolta non ci hanno viste arrivare: video del discorso
«Anche stavolta non ci hanno viste arrivare», inizia così il discorso di Elly Schlein in diretta Instagram e ripreso dalle testate di tutto il mondo. Per chi ha creduto e crede nel progetto, la frase fa sorridere e dona speranza a prescindere che se ne conoscano le origini. In un modo o nell’altro ci si è potute e potuti riconoscere al primo ascolto anche senza averne chiara la fonte.
La nuova segretaria era stata data per spacciata dopo i risultati arrivati dai circoli del partito (per intenderci i voti dei tesserati al PD) ma il voto espresso dai restanti cittadini ha ribaltato la situazione. Elly Schlein batte Stefano Bonaccini con il con il 53,80% delle preferenze.
Era facile, dunque, attribuire semplicemente a questa catena di eventi la frase della nuova segretaria. Ma la citazione scelta ha origini ben più profonde e ricercate.
La frase di Elly Schlein è un manifesto femminista: cosa significa e da dove arriva
La frase pronunciata da Elly Schlein, Anche stavolta non ci hanno viste arrivare è una citazione tratta dal libro di Lisa Levenstein: “They didn’t see us coming”.
Chi è la femminista Lisa Levenstein?
L’autrice e professoressa di storia, con il suo libro, traccia il percorso del femminismo dagli anni ‘90 spiegando come il movimento sia diventato più diversificato, intersezionale e decentrato.
Lisa Levenstein, con “They didn’t see us coming” sottolinea l’importanza delle organizzazioni fondate da donne di colore negli anni ’90, che hanno contribuito a espandere i punti focali del movimento femminista. Il libro si sofferma, inoltre, su come l’ascesa di Internet abbia maggiori possibilità di organizzazione e comunicazione politica. Come il lavoro di Elly Schlein dimostra.
Attraverso la sua vasta ricerca, l’autrice dipinge un quadro convincente dei grandi progressi compiuti e fornisce ispirazione alle femministe di oggi per continuare la loro lotta. Un lavoro che ha gettato le basi per campagne come quelle del Women’s March e del #MeToo.
Elly Schlein conosce bene le origini del femminismo contemporaneo e ha chiaramente intenzione di ampliare il percorso e proseguire la lotta. Che la rivoluzione abbia seguito!