Edoardo Bennato, chi è il cantante che duetta con Leo Gassmann a Sanremo 2023?

Edoardo Bennato

Edoardo Bennato, uno dei più grandi cantautori italiani, è l’artista che duetta con Leo Gassmann al Festival di Sanremo 2023, nella serata dedicata alle cover. Di seguito scopriamo alcune curiosità sulla sua vita, sia privata sia professionale!

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Se parliamo di rocker italiani, Edoardo Bennato è sicuramente nell’Olimpo dei maggiori! Lui non è soltanto un cantautore ma un artista capace di unire diversi generi dal blues al rock, al folk, regalando sound particolarmente orginali, ricchi di influenze mediterranee e partenopee.

Accanto a Leo Gassmann sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2023, Bennato duetta con il cantante in gara alla kermesse musicale più famosa d’Italia. L’esibizione dei due artisti è una di quelle più attese dal pubblico, sia in sala sia in televisione!

Età

Edoardo Bennato ha compiuto 76 anni: è nato a Napoli il 23 luglio 1946, sotto il segno zodiacale del Leone.

Moglie e figli di Edoardo Bennato

Bennato non è sposato ma, da diversi anni, ha una compagna accanto. Dalla storia sentimentale con questa misteriosa donna, è nata una figlia, Gaia Bennato (2015).

Malattia

Nel febbraio 2019 Edoardo Bennato si è sottoposto a un intervento chirurgico all’anca. Per la sua operazione ha scelto l’ospedale di San Marino, affidandosi al primario dell’Ortopedia Lorenzo Ponziani e alla sua équipe.

Incidente di Edoardo Bennato

Nella vita di Edoardo Bennato, oltre agli innumerevoli successi in campo professionale, c’è stato un episodio che ha segnato la sua vita. Purtroppo, il 15 gennaio 1995 ha avuto un gravissimo incidente, mentre era alla guida dela sua Audi. Nello scontro, accaduto nei pressi di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, ha perso la vita la sua compagna, Paola Ferri.

A causa di questoa vicenda, Bennato è stato condannato a otto mesi di reclusione per omicidio colposo e al risarcimento di centocinquanta milioni di lire alla famiglia di Paola.

Canzoni di Edoardo Bennato

Nel suo mezzo secolo di carriera, Bennato ha scritto, cantato e interpretato numerose canzoni che fanno parte della storia della musica italiana. Difficilissimo è stilare una classifica, pensando a un personaggio come lui che ha regalato, e continua a regalare, emozioni indescrivibili. Tra i tanti brani portati al successo, ne ricordiamo cinque in particolare: Il gatto e la volpe (1977), L’isola che non c’è (1980), Il rock di Capitan Uncino (1980) Sono solo canzonette (1980), Viva la mamma (1989).

Patrimonio

Di numeri nel web se ne leggono infiniti e con tanti zeri, soprattutto se si parla del patrimonio mostro sacro della musica come Edoardo Bennato. In ogni caso, nessuna cifra è stata mai confermata dal cantautore napoletano.

Curiosità sul cantante che duetta con Leo Gassmann al Festival di Sanremo 2023

Sei curiosità su Edoardo Bennato? Leggiamole di seguito!

  • Suo padre si chiamava Carlo Bennato, impiegato all’Italsider, mentre sua madre Adele Zito, casalinga. Proprio dalla mamma ha ereditato la passione per la musica, infatti la donna ha spinto lui e i suoi fratelli a studiare fin da piccoli la fisarmonica.
  • È fratello maggiore di Eugenio e Giorgio, con i quali nel 1958 ha fondato il Trio Bennato: Edoardo alla voce e chitarra, Eugenio alla fisarmonica e Giorgio alle percussioni.
  • Oltre alla musica, Edoardo è appassionato di urbanistica e di pittura. Infatti si è laureato in architettura con la tesi di laurea dal titolo Ristrutturazione della zona dei Campi Flegrei con particolare riferimento alle reti di trasporto urbano collettivo. Dal 10 aprile 2000 è iscritto all’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori di Napoli.
  • Ha il primato di essere il primo cantante solista italiano a esibirsi, nel 1976, al Montreux Jazz Festival.
  • Tra gli altri primati, Edoardo vanta anche quello di essere stato il primo artista ad aver pubblicato due album a distanza di soli 15 giorni, Uffà! Uffà! e Sono solo canzonette nel marzo 1980.
  • Ispirato da artisti come John Hammond, Chuck Berry, Elvis Presley, Jimmy Smith, Paul Anka e Neil Sedaka, ha sempre confessato di essere appassionato dell’opera buffa di Rossini.

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