Levante, il dolore di una figlia che perde il padre a 9 anni: il racconto della cantante

Dolore e vergogna hanno accompagnato Levante fin dalla scomparsa di suo padre. Oggi ricorda quel giorno quando ancora era una bambina

Levante ha estremamente nitido nei suoi occhi il giorno della scomparsa di suo padre, anche se al tempo aveva soltanto nove anni. Con il tempo ha messo tutte le sue forze per farsene una ragione e, forse, non è riuscita mai del tutto a superare il dolore. Di seguito scopriamo la sua straziante confessione!

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Perdere un genitore, a qualsiasi età, è un evento talmente doloroso da lasciare un vuoto incolmabile. E per Levante è rimasto tatuato sulla sua pelle, in maniera indelebile. Così affida a un post Instagram le sue parole colme di sofferenza, con coraggio!

La Doc dice che piango come fosse successo ieri, in realtà succede solo se tolgo la maschera… altrimenti sono ventisei anni e quindi una vita fa. È un dolore adulto, ha la patente, si è diplomato, è laureato. Eppure è tutto estremamente nitido davanti ai miei occhi.

Levante e il dolore per la morte del padre

Ventisei anni fa moriva mio padre. Alle sei del pomeriggio, in una giornata bollente, nella casa di Palagonia.

Levante inizia così un post dolente sul suo profilo Instagram, dove la cantante di Caltagirone dà sfogo a tutta la sofferenza che l’ha accompagnata in tutta la sua vita. Una perdita così importante da accompagnarla nella sua crescita, come un grosso fardello pesante, giorno dopo giorno. Era piccola, molto piccola. Non aveva compiuto nemmeno dieci anni ma lei ricorda, indistintamente, ogni singolo momento di quella giornata calda e bollente di un tardo pomeriggio di inizio estate siciliana.

Il racconto della cantante

Con elevato trasporto, Levante confida una sofferenza mai sopita, un ricordo di un tempo lontano ma vicino, dove usare la parola tumore veniva vissuto come uno stigma. Molti preferivano dire brutto male oppure male incurabile, quasi come chi ne era affetto aveva cucita addosso una vergogna da nascondere.

Per anni sua madre ha detto che era morto per “il male del secolo”. Ancora oggi la nonna Rosalia non lo dice, TUMORE, non lo dice. Anche a me a volte affatica dirlo, sentirlo dire.

Nonostante sia trascorso tanto tempo, la cantante siciliana sente quel sottile senso colpa di una piccola bambina abitare dentro lei. Chi legge le sue parole e ha vissuto un’amarezza simile, si sente coinvolto. Perché il dolore avvicina, è comune a molti. Condividerlo, ci fa sentire uguale agli altri.

Ci ho messo molto tempo a togliermi di dosso quel senso di vergogna per aver perso papà.
Non ho mai chiesto alla mia terapeuta perché provassi vergogna… ma sono tantissimi anni che ormai ne parlo ad alta voce, spesso, anche mettendo gli altri in difficoltà. Dirlo, forse, è servito a convincermi dell’assenza e ad accettarla.

Non ha nessuna difficoltà Levante a parlare della sua necessità di farsi seguire da una terapeuta, anche perchè sa che quel dolore misto a vergogna non può tenerlo dentro.

Levante bambina

Rosario Lagona, questo il nome di suo padre, ha conosciuto la madre di Levante quando entrambi erano giovanissimi, nel locale del nonno materno della cantante. I due si sono subito innamorati e, pur di vivere immediatamente il loro amore e stare insieme, si sono affidati alla classica fuitina. Levante racconta questa storia nella sua canzone Finché morte non ci separi, regalando una poesia di altri tempi.

La sua famiglia, dopo la sua nascita, ha lasciato la Sicilia per trasferirsi a Torino, dove sono nati le sue due sorelle e il fratello. Un inesorabile tumore ha poi portato via il suo amato papà, stravolgendo la vita di tutti. Levante è cresciuta in fretta, diventando grande all’improvviso. Aveva appena nove anni. Ecco quello che la cantante di Caltagirone ha raccontato in un’intervista a Vanity Fair:

La mia infanzia è stata molto dura: sono rimasta orfana di padre quando ero molto piccola. Mi sono affacciata al mondo dei grandi quando avrei potuto vivere la vita senza quei pensieri con cui mi sono confrontata troppo presto. Diventare grandi all’improvviso non è semplice e nelle mie canzoni parlo proprio di questo dolore.

Oggi Levante è un’artista di successo, una delle più amate e apprezzate cantanti contemporanee, vive a Milano, felicissima di poter godere l’amore infinito del compagno Pietro Palumbo e della loro piccola Alma Fortuna.

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