Tania Mancuso Chiara Nasti attacca Selvaggia Lucarelli, ma non ha capito cosa ha detto: cosa è successo? «Fissata con le donne»
Ennesima pessima figura per Chiara Nasti che non perde occasione di alimentare polveroni sulla mancata comprensione del testo e dell’ironia; l’influencer ha attaccato Selvaggia Lucarelli a seguito di un suo commento su Instagram. Peccato che la ragazza non abbia capito il senso della frase della giornalista e abbia sparato inutilmente a zero.
Non sarebbe il primo scontro social tra Chiara Nasti e Selvaggia Lucarelli, ma questa volta la base della discussione non ha realmente senso di esistere, se non nella testa dell’influencer.
Selvaggia Lucarelli cosa ha detto? FOTO
Chiara Nasti ha frainteso un recente commento di Selvaggia Lucarelli creando un inutile caso social. Ma cosa è successo? In una delle sue ultime storie Selvaggia Lucarelli ha ripostato un articolo della rivista Vanity Fair, in cui si facevano gli auguri di buon compleanno a Chiara Nasti (che domenica 22 gennaio ha compiuto 25 anni), ma riportando la foto della principessa Carolina di Monaco.
Selvaggia Lucarelli ha, quindi, pubblicato l’immagine scrivendo:
Sempre detto che la maternità fa invecchiare di 40 anni in una botta
Di seguito la foto incriminata che scatenato, inutilmente, l’ira di Chiara Nasti contro Selvaggia Lucarelli:
Foto di @selvaggialucarelli [IG]
Chiara Nasti non ha capito
La replica di Chiara Nasti è arrivata senza senso e fuori luogo. L’influencer non ha colto il senso della frase della giornalista e ha riposto per le rime, alimentando un inutile polverone:
Selvaggia Lucarelli è ossessionata dalle donne in generale. Lei in gravidanza è ringiovanita?
Pare chiaro che Selvaggia Lucarelli non avesse alcuna intenzione di commentare un presunto invecchiamento di Chiara Nasti dopo la gravidanza. La frecciatina ironica era riferita esclusivamente alla svista di Vanity Fair, che ha erroneamente messo il nome di Chiara Nasti associandolo al compleanno di Carolina Di Monaco.
In attesa della reazione di Selvaggia Lucarelli o del mea culpa di Chiara Nasti, non possiamo far altro che chiederci quanto difficile sia avere a che fare con la comprensione del testo e dell’ironia.
