Francesco Totti sta passando i guai a causa di un'indagine dell'Antiriciclaggio. Ma cosa è successo? I dettagli a seguire nell'articolo
Non finiscono i problemi per Francesco Totti; il 2022 è stato un anno tremendo per il Pupone che ha dovuto fare i conti con il divorzio da Ilary Blasi e anche il nuovo anno non è partito benissimo: l’ex calciatore della Roma potrebbe incorrere in alcuni problemi giudiziari per via di azioni sospette segnalate dagli addetti dell’Antiriciclaggio. Ma cosa è successo?
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Francesco Totti: i problemi con l’Antiriciclaggio
Stando a quanto emerge dalle indiscrezioni, di recente sono stati effettuati dei controlli nell’istituto di credito dove Francesco Totti tiene alcuni dei suoi cospicui risparmi. Dal giornale La Verità apprendiamo che sarebbero trapelate ingenti somme di investimenti perpetrati nelle scommesse. Le ultime operazioni sospette risalirebbero ad agosto del 2022 e si parla di un “prestito infruttifero” di ben 80mila euro inviato sul conto di una signora anziana residente ad Anzio, cointestato con la figlia, dipendente della Società Sport e Salute controllata dal Ministero dell’Economia. Lo stesso giorno, però, il denaro inviato da Francesco Totti veniva poi spedito al marito dell’anziana donna, anche lui dipendente del Ministero dell’Interno e amico del Pupone. Ma non è finita qui: a quanto pare sui conti corrente della coppia si susseguono spesso “bonifici domestici” in favore del marito della donna di Anzio. Ecco cosa si legge su La Verità:
Bonifici rivenienti da società operanti nel settore delle scommesse online.
Stiamo parlando delle società Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl. La cifra complessiva raggiunge gli 87mila euro.
Le operazioni passate
Sempre stando alle indagini dell’Antiriciclaggio, a favore dei due coniugi sono stati inviati ben 125mila euro e ancora, poi, sono stati negoziati assegni bancari per un valore di circa 445mila euro! Secondo quanto si legge su La Verità, i due anziani – interrogati nell’ambito dell’attività investigativa – non avrebbero fornito adeguati chiarimenti per giustificare le ingenti somme di denaro versate sui loro conti corrente. Francesco Totti sarebbe comparso nella vicenda nel giugno del 2020 e il focus delle indagini è finito su due conti: il primo cointestato con Ilary Blasi e il secondo con Manuel Zubiria Furest, un ex team manager della Roma. Da qui viene segnalato un fido di ben 2,5 milioni di euro per una ristrutturazione e finiscono anche sotto osservazione cinque assegni bancari e un bonifico, intestati alla Société financière et d’encaissement (Sfe) con sede a Monte Carlo per 1,305 milioni di euro. Nella causale leggiamo:
Finanziare le giornate che il noto personaggio ama trascorrere nella casa da gioco del Principato.
Successivamente viene notato un bonifico di 300mila euro a favore della società United London Services Limited, collega a un casinò di Londra e un altro da 200mila euro a favore della società Belco, collegata con un casinò di Las Vegas.
Le indagini
L’Antiriciclaggio ha acceso quindi i riflettori su Francesco Totti e su alcuni prelievi sospetti e bonifici fatti al fratello Riccardo. A finire sotto indagine, poi, anche alcune iniziative di beneficenza a cui hanno preso parte anche ex compagni di squadra del Pupone fra cui Antonio Rudiger, Thomas Vermaelen, Radja Nainggolan, Juan Jesus, Edin Dzeko ed Emerson Palmieri, ma con la causale “multe” e “sanzioni”. Cosa succederà ora?
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