Ci sono delle novità per ciò che riguarda il caso di Emanuela Orlandi: spunta un audio che potrebbe incastrare il Vaticano.
Il caso di Emanuela Orlandi potrebbe essere totalmente riconsiderato: nelle ultime ore è stata rubata una registrazione chiave a un ex socio di Enrico De Pedis, ex boss della Banda della Magliana. Nell’audio si sente l’uomo fare i nomi e i cognomi di chi ci sarebbe dietro al rapimento e alla morte della ragazza romana scomparsa negli anni Ottanta.
Il caso di Emanuela Orlandi: nuovi indizi
La registrazione di cui stiamo parlando risale al 2009: nell’audio incriminato si può udire un ex socio di Enrico De Pedis lanciare accuse pesantissime contro il Vaticano in merito alla scomparsa di Emanuela Orlandi. L’autore delle dichiarazioni per il momento resta anonimo, ma Alessandro Ambrosini – autore del blog Notte Criminale – promette di pubblicarlo a breve. Il Giornale ha ascoltato in anteprima la registrazione, definendola “sconvolgente”; questa testimonianza chiave potrebbe riaprire nuovamente il caso della Orlandi.
La registrazione del socio di De Pedis
La registrazione sarebbe avvenuta all’insaputa del socio di Enrico De Pedis; alcuni erano già a conoscenza di questo nastro. L’audio è stato carpito durante una conversazione in un luogo pubblico. Secondo le indiscrezioni, si sentirebbero alcune parole su Sabrina Minardi, la ex compagna del boss della Banda della Magliana. La donna, all’epoca, aveva iniziato a parlare con i Magistrati di Emanuela Orlandi.
La pubblicazione dell’audio
La registrazione verrà resa pubblica nei prossimi giorni sul blog Notte Criminale; Il Giornale – che ha potuto ascoltarlo in anteprima – tramite il suo sito ha dichiarato:
Possiamo affermare che, sebbene le affermazioni registrate in questo audio siano da prendere con le pinze, il contenuto delle stesse è sconvolgente.
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