Lucrezia Carnevale Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis vivono in case separate e non amano fare colazione insieme la mattina. I dettagli a seguire...
Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis, come sappiamo, non vivono nella stessa casa nonostante siano sposati. Secondo l’opinionista del GF Vip questa sarebbe l’unica soluzione per mandare avanti un rapporto serenamente. A quanto pare, però, oltre a non vivere sotto lo stesso tetto, la coppia si evita moltissime altre cose. Quali? E perché?
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Perché Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis vivono in casa separate?
Non è la prima volta che Sonia Bruganelli racconta di dormire in una stanza diversa da quella di suo marito Paolo Bonolis. Di recente la coppia ha spostato la questione su un livello ancora più alto: marito e moglie dormono addirittura in une case diverse! In realtà i due appartamenti sono comunicanti fra loro, ma sembra che il cambiamento sia stato preso male dalle loro figlie Adele e Silvia. Le ragazze, infatti, sono state separate: una seguirà la madre e l’altra continuerà a vivere con il padre. Ecco le parole di Sonia Bruganelli:
Dormire in camere separate è un segno di civiltà! Comunque noi adesso andiamo oltre: sto sistemando la mia nuova casa, dove mi trasferirò da sola con Adele. Silvia resta con lui. Se stiamo ancora insieme? Certo! Ma in palazzi diversi, comunicanti da una doppia porta sul terrazzo. È il segreto per restare insieme tutta la vita.
Al momento Paolo Bonolis non ha commentato questi nuovi dettagli sul suo matrimonio, ma come sappiamo il conduttore ama tenersi lontano dal gossip.
I dettagli
Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis fanno una vita coniugale molto diversa da quella tradizionale. A quanto pare, nonostante abitino già in due case separate (ma comunicanti fra loro) i due non amano nemmeno fare colazione insieme la mattina. A raccontarlo al settimanale Nuovo ci ha pensato proprio l’opinionista di Signorini:
Non c’è una formula magica per durare come coppia, serve un sano ignorarsi, è facilissimo. Ognuno fa la propria vita, ci si incontra ogni tanto dentro l’appartamento. Nemmeno il caffè prendiamo insieme. Io lo bevo a casa, lui invece al bar. Sto sistemando la mia nuova casa, dove mi trasferirò da sola con nostra figlia Adele. Dormire in camere separate è un segno di civiltà.
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