25 novembre, perché è la giornata contro la violenza sulle donne? Cosa significano le scarpe rosse?

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Come mai è stata scelta questa data? Qual è la storia?

Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne e sul femminicidio. Una data importante che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare su una delle più grandi piaghe della nostra società. Come mai è stato scelto proprio questo giorno e perché ha come simbolo un paio di scarpe rosse? Quando è stata istituita? Andiamo a scoprire meglio tutti i dettagli e le curiosità a riguardo.

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25 novembre, perché è la giornata contro la violenza sulle donne?

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Come mai è stata scelta questa data? Naturalmente, non si tratta di un caso. Si ricorda, infatti, un importante anniversario: il 25 novembre del 1960 sono state assassinate le sorelle Mirabal, tre coraggiose donne rivoluzionarie, che furono massacrate nel 1960.uccise brutalmente per essersi opposte al regime del dittatore Trujillo nella Repubblica Dominicana. È stato direttamente l’ONU a scegliere questo avvenimento come simbolo della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e il femminicidio.

25 novembre: cosa significano le scarpe rosse?

Come simbolo di questa importante data è stato scelto un paio di scarpe rosse. Come mai? Questa oramai tradizionale associazione nasce in Spagna con le “Zapatos Rojas” che consisteva in una distesa di scarpe rigorosamente rosse, ognuna a simboleggiare il numero dei maltrattamenti, delle violenze e delle morti che la popolazione femminile ha subito negli anni.

L’idea nacque nel 2009 dall’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos che dispose per la prima volta un infinito numero di scarpe nella piazza di Ciudad Juarez, in Messico. L’opera voleva essere ed è stata un tributo alla sorella dell’artista, uccisa dal marito. Oltre alla componente personale, a ispirare Elina anche la volontà di commemorare le centinaia di donne violentate, rapite e assassinate alla frontiera del nord del Messico, punto nevralgico del narcotraffico e della tratta di esseri umani.

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