Maria Carmela Furfaro Adolfo Urso è il nuovo Ministro dello sviluppo economico della Repubblica Italiana nel Governo di Giorgia Meloni
Adolfo Urso dal 22 ottobre 2022 è Ministro dello Sviluppo economico della Repubblica Italiana nel Governo di Giorgia Meloni. Scopriamo chi è il nuovo volto nel team della Premier.
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Chi è Adolfo Urso, il Ministro dello Sviluppo economico?
Nato a Padova e cresciuto in Sicilia, Adolfo Urso è il Ministro dello Sviluppo economico nel Governo di Giorgia Meloni. Impegnato fin da giovanissimo nelle attività sociali e politiche, prima come scout e poi come militante dell’allora Msi, lui stesso dice:
Conosco e amo la mia terra, a cui sono profondamente legato.
Età
Adolfo Urso ha 65 anni: è nato a Padova il 12 luglio 1957, sotto il segno zodiacale del Cancro.
Moglie di Adolfo Urso
Si chiama Olga Sokhnenko la moglie del Ministro dello Sviluppo economico. La donna è originaria di Lugansk, una cittadina ucraina.
Prima moglie e figli
Il Ministro dello Sviluppo economico ha tre figli.
Partito di Adolfo Urso
Attualmente il Ministro dello Sviluppo economico è iscritto al partito politico della Premier Meloni. Appartiene, infatti, dal 2015 al movimento Fratelli d’Italia.
In precedenza ha fatto parte dei seguenti partiti politici:
- Movimento Sociale Italiano (fino al 1995);
- Alleanza Nazionale (1995-2009);
- Popolo delle Libertà (2009-2010);
- Futuro e Libertà per l’Italia (2010-2011);
- FareItalia (2011-2015).
Biografia
Nato a Padova da padre siciliano e madre veneta, Adolfo Urso da bambino si è trasferito con la famiglia ad Acireale, in Sicilia. Dopo gli studi ad Acireale e Catania, Urso si è laureato in Sociologia all’Università La Sapienza di Roma.
È giornalista professionista dal 1984, iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ha cominciato la sua carriera di giornalista al foglio giovanile Controcorrente, ad Acireale, poi è passato al Secolo d’Italia. Nel 1992 è stato nominato vice-direttore del quotidiano Roma, mentre l’anno dopo, nel 1994 capo redattore de L’Italia settimanale. Direttore dal 1994 della rivista Charta Minuta, Urso è stato promotore della fondazione Osservatorio parlamentare e nel 2007 ha costituito la Fondazione Farefuturo, della quale è stato segretario generale e poi (dal febbraio 2011) presidente.
Il 22 ottobre 2022 ha giurato come Ministro delle imprese e made in Italy nelle mani del Presidente della Rebubblica Italiana, Sergio Mattarella, per il Governo di Giorgia Meloni.
Curriculum
- Laurea in Sociologia, con lode, all’Università La Sapienza di Roma – 1983;
- giornalista professionista – 1984;
- vicedirettore del quotidiano Roma – 199271993;
- caporedattore dell’Italia Settimanale – 1993/1994;
- direttore del mensile Charta Minuta – 1994.
Percorso politico di Adolfo Urso
Fin dagli anni Ottanta è stato presente nella Direzione Nazionale del Fronte della Gioventù, oltre che tra i fondatori di Alleanza Nazionale, coordinatore nazionale del Comitato promotore dal 1993 al 1995 e organizzatore del congresso di Fiuggi del 1995.
Ha poi seguito tutto il percorso della destra italiana. Nel 2008 è stato tra i fondatori del Popolo della Libertà, componente dell’ufficio di Presidenza del PDL, nel 2010 con Futuro e Libertà, nel 2011 la associazione FareItalia e nel 2013 ha aderito a Fratelli d’Italia, collaborando con Giorgia Meloni in tutti questi anni.
Viceministro alle Attività produttive, con delega al Commercio Estero per otto anni dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2010, nei governi Berlusconi 2 e 3, ha svolto oltre trecento missioni all’estero, coinvolgendo con quasi 30mila imprese, per affermare il made in Italy, la tecnologia e il prodotto italiano. Lui, all’Evento di Cybersecurity Italia, si presenta così:
Conosco i problemi e le qualità delle aziende italiane e mi sono impegnato per tutelarle e affermarle nel mondo.
Ripresentato alle elezioni politiche nel 2013, ha realizzato una società, Italy World Services, che fornisce consulenza e assistenza per le imprese italiane all’estero, con attività in 13 Paesi nel mondo.
Libri
Nella sua carriera ha scritto articoli, analisi, ricerche e libri per sostenere la crescita di una destra di governo che fosse rivolta al futuro, con una particolare attenzione alla formazione dei giovani e di una nuova classe dirigente. Ecco i libri pubblicati dal Ministro dello Sviluppo economico:
- Atleti in camicia nera. Lo sport nell’Italia di Mussolini (con Renato Bianda, Scipione Rossi, Giuseppe Leone), Roma, Volpe editore, 1983;
- L’Età dell’intelligenza. La destra, il cambiamento e la rivoluzione informatica (con Maurizio Gasparri), Roma, Ed. Settimo Sigillo, 1984;
- Euroglobal: libertà, identità, integrazione, Venezia, Marsilio, 2003;
- Vent’anni e una notte. 1993-2013. La parabola della destra italiana raccontata dai suoi protagonisti (con Mauro Mazza), Roma, Ed. Castelvecchi, 2013.
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