Cosa è successo a Serena Mollicone nel giugno del 2001? La nostra ricostruzione del Delitto di Arce all'interno
Serena Mollicone è divenuta famosa suo malgrado: la ragazza, infatti, è stata uccisa nel 2001 ad Arce. Ma cosa le è successo?
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Cosa è successo a Serena Mollicone?
Serena Mollicone è scomparsa il primo giugno del 2001 da Arce; gli ultimi avvistamenti della ragazza la vedevano nei pressi di Piazza Umberto e nel pomeriggio suo padre Guglielmo si è recato nella caserma dei Carabinieri per denunciarne la scomparsa. La ragazza diciottenne è stata ritrovata senza vita due giorni dopo in un bosco a otto chilometri da Arce. Ma cosa le è successo? Le prime indagini si sono concentrate nella caserma del paese dove Serena Mollicone aveva avuto una discussione con Marco Mottola, figlio del Comandante della stazione.
Serena Mollicone è stata uccisa perché voleva denunciare lo spaccio di droga del figlio del Maresciallo Mottola. L’omicidio della ragazza di Arce fa discutere ancora oggi, a distanza di moltissimi anni. Nel 2011, l’ex fidanzato della giovane – Michele Fioretti – ha rivelato che Serena voleva denunciare Marco Mottola per spaccio; la tesi è stata confermata anche dalle sue amiche:
Il figlio del maresciallo Mottola si fa le canne e spaccia, bell’esempio per Arce. Prima o poi lo vado a denunciare.
Queste sarebbero state le parole di Serena Mollicone, entrata in caserma proprio con quell’intento.
La violenza
Dentro quelle mura, però, è scaturita una furibonda lite e la ragazza sarebbe stata vittima di percosse, tanto da cadere in terra battendo la testa e perdendo i sensi. A quel punto, i genitori di Marco Mottola – credendo fosse morta – l’avrebbero portata nel bosco soffocandola con una busta di plastica avvolta attorno alla testa.
Chi è il colpevole?
A finire sotto processo per la morte di Serena Mollicone ci sarebbero proprio il Maresciallo Franco Mottola, suo figlio Marco, la moglie Annamaria e il Maresciallo Vincenzo Quatrale, tutti accusati di concorso in omicidio.
Madre e padre
La madre di Serena non ha – per fortuna – assistito al lutto di sua figlia; la donna è morta quando la ragazza aveva solamente 6 anni. La Mollicone, quindi, rimasta sola con il padre avrebbe stretto con l’uomo un legame davvero speciale. Oggi anche lui è defunto, ma fino alla fine dei suoi giorni ha chiesto giustizia per la morte ingiustificata di sua figlia. A stroncare l’uomo, nel 2020, ci ha pensato un infarto.
Sorelle
Serena Mollicone aveva una sorella più grande, Consuelo. Lei viveva a Como e lì faceva l’insegnante. Non sappiamo quale sia la sua vita oggi.
Autopsia
Il corpo di Serena Mollicone è stato ispezionato a dovere: la ragazza è stata trovata con mani e piedi legati con alcune fascette e una busta di plastica in testa. La causa della morte sarebbe proprio il soffocamento, nonostante la giovane riportasse anche un trauma alla testa dovuto probabilmente alla caduta in terra o all’esser stata sbattuta con il capo su una porta. La stessa porta – trovata nella caserma dei Carabinieri sfondata su un punto preciso – era stata scardinata per far sì che nessuno la trovasse.
Il movente
Ancora oggi, tuttavia, non si conosce il vero movente che avrebbe portato all’uccisione di Serena Mollicone, ma chiaramente l’ipotesi più accreditata vede lo spaccio di droga da parte del figlio del Maresciallo come uno scandalo di cui la famiglia Mottola non si sarebbe voluta macchiare. Ricostruendo i fatti possiamo dire che:
- Il primo a essere indagato è stato il carrozziere Carmine Belli, ma nel 2006 l’uomo è stato assolto definitivamente dalla Cassazione poiché non vi erano elementi che provassero la sua colpevolezza.
- Nel 2008, invece, il brigadiere Santino Tuzi racconta di aver visto Serena entrare nella caserma dei Carabinieri proprio il giorno in cui ne è stata denunciata la scomparsa. La ragazza non è mai stata vista uscire dallo stabile. Pochi giorni dopo la sua dichiarazione viene trovato morto nella sua auto, a seguito di un colpo di arma da fuoco. Per sua figlia, la morte di Tuzi non sarebbe affatto un suicidio, ma un’esecuzione per paura che parlasse e denunciasse i veri responsabili della morte di Serena Mollicone.
- Nel 2011 viene iscritto ufficialmente nel registro degli indagati il Maresciallo Mottola, insieme a suo figlio Marco e a sua moglie Annamaria.
- A seguito di nuove indagini, nel 2019, oltre ai componenti della famiglia Mottola vengono indagati anche Quatrale – accusato di concorso in omicidio e istigazione al suicidio del Tuzi – e il Carabiniere Francesco Suprano, per favoreggiamento.
Processo
il nuovo processo contro gli imputati è iniziato il 19 marzo del 2021.
Tomba
Serena Mollicone è sepolta nel cimitero di Arce.