Francesco Belleggia è uno dei quattro ragazzi condannati per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Ma cosa c'entra lui?
Francesco Belleggia è uno dei ragazzi coinvolti nell’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Ma cosa c’entra? Cosa è successo quella notte?
Omicidio Willy, chi è Francesco Belleggia?
Francesco Belleggia è uno dei quattro ragazzi coinvolti nell’omicidio di Willy Monteiro Duarte; il ragazzo all’epoca del reato aveva 23 anni e inizialmente è stato l’unico a essere creduto dagli inquirenti. La sera fra il 5 e il 6 settembre 2020 si trovava insieme a Mario Pincarelli al pub Due di Picche, a Colleferro. Nello stesso locale Willy e i suoi amici passavano una serata tranquilla in compagnia delle fidanzate di questi ultimi; è proprio Pincarelli a iniziare per primo con commenti fuori luogo sulle ragazze, mentre Belleggia gli dà manforte. Immediatamente gli amici di Willy – Federico e Alessandro – prendono le parti delle loro fidanzate e affrontano i bulli. La lite sfoga in una rissa e un amico di Willy finisce giù per le scale fuori dal pub mentre Mario Pincarelli si nasconde e Francesco Belleggia scappa per evitare ulteriori problemi.
Secondo la ricostruzione di Belleggia, Pincarelli – nascosto – chiama i fratelli Bianchi per avere rinforzi e affrontare i ragazzi con i quali ha litigato prima al locale. Sono circa le due di notte e la rissa sembra essersi placata: Willy Monteiro Duarte e i suoi amici si trovano in Piazza Oberdan quando arriva velocemente la macchina di Gabriele e Marco Bianchi che, scendendo, sferrano un calcio in pieno petto al ragazzo capoverdiano di soli 21 anni. Da lì iniziano ad accanarsi sul corpo del giovane, riempiendolo di pugni e calci provocandone la morte. A nulla sono servite le preghiere per far smettere i bulli di picchiare Willy. L’ambulanza, chiamata da Alessandro e Federico, arriva dopo più di mezz’ora. Per il ragazzo non c’è nulla da fare.
La ricostruzione
Francesco Belleggia è stato il primo dei quattro a parlare; il ragazzo interrogato dagli inquirenti ha raccontato così il pestaggio:
Marco Bianchi va verso Willy, gli tira un calcio e lui cade all’indietro, Gabriele Bianchi picchia l’amico di Willy. Willy era a poca distanza, Marco Bianchi gli sferra un calcio sul petto diretto, Willy cade indietro sulla macchina e Gabriele Bianchi si dirige verso l’amico di Willy picchiandolo.
Ecco le sue parole riportate in un servizio de La Vita in Diretta:
Carcere
Inizialmente Francesco Belleggia è stato condannato agli arresti domiciliari, ottenendo una pena più “dolce” rispetto al resto del branco. Oggi il ragazzo è stato condannato a 23 anni, da scontare sempre nella sua abitazione; i suoi legali non si aspettavano questa sentenza. Ecco le parole di Vito Perugini, avvocato del giovane:
Esprimersi è prematuro, le motivazioni della sentenza le avremo solo tra novanta giorni. Mi risulta difficile immaginare quali siano gli elementi a carico di Francesco Belleggia. In virtù delle carte e degli elementi probatori emersi, le uniche persone che accusano il mio assistito sono gli amici dei fratelli Bianchi, Vittorio Tondinelli e Omar Shabani. Abbiamo depositato una perizia dove Shabani dice che lui e Tondinelli si sono messi d’accordo sulla versione da dare ai carabinieri. E Tondinelli, che dice di aver visto Belleggia colpire Willy, è stato smentito da altri testimoni che si trovavano dietro la vittima. Qui non è possibile una sintesi, o è vera una versione o è vera l’altra.
L’avvocato di Francesco Belleggia vuole ricorrere in appello:
Questa è la prima certezza. Il mio assistito ha seguito tutto il processo, conosce ogni singola riga delle trascrizioni e delle dichiarazioni rese dai testimoni. Una ragazza che diceva di averlo visto colpire Willy poi ritratta, dicendo che l’aveva visto solo avanzare. Oggi non siamo in grado di dire qual è l’elemento probatorio che al di là di ogni ragionevole dubbio prova che Belleggia ha partecipato all’aggressione. Risolveremo il quesito tra novanta giorni.
Le dichiarazioni di Francesco Belleggia, comunque, sono state ritenute attendibili dagli inquirenti e per questo motivo a lui è toccata una misura cautelare più lieve rispetto al resto del branco.
Fidanzata
Belleggia non era fidanzato all’epoca dell’aggressione e non ci risulta che lo sia oggi.
Mario Pincarelli
Francesco Belleggia e Mario Pincarelli sono stati condannati rispettivamente a 23 anni e 21 anni. L’ultimo dei due, pieno di sconforto per la pena inflitta, avrebbe confessato a suo padre di aver pensato di impiccarsi, soprattutto sotto minaccia degli altri detenuti. Al genitore avrebbe detto:
Prima cosa Gesù Cristo se ti ammazzi da solo non ti perdona, seconda cosa tengo la famiglia mia che sta di fuori, spero che me danno meno possibile, quando ariscio (riesco), se vado alla comunità…
Pincarelli sarebbe ancora più inquieto sentendo cosa dicono di lui e dei suoi amici nei notiziari; suo padre gli avrebbe quindi dato questo consiglio:
Aho, stammi a senti’, non lo vedé! Perché ti fanno solo sentì male. Tu vedi tutti i documentari!
Fratelli Bianchi
Marco e Gabriele Bianchi sono i due ragazzi condannati all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, morto nel settembre del 2020 dopo un furioso pestaggio a Colleferro, nella provincia di Roma. Subito dopo la sentenza, l’avvocato difensore dei due fratelli – Massimiliano Pica – ha dichiarato:
È stato un processo mediatico. Va contro tutti i principi logici. Leggeremo le motivazioni e poi faremo appello. Siamo senza parole.
Gabriele Bianchi all’epoca del pestaggio di Willy Monteiro Duarte era fidanzato con Silvia Ladaga, figlia di un esponente di Forza Italia di Velletri. In quel momento la ragazza era incinta del primo figlio di uno dei due fratelli Bianchi coinvolto nel delitto; inizialmente la compagna dell’ergastolano aveva dichiarato di esser convinta che, se il suo fidanzato fosse colpevole, avrebbe dovuto pagare. Oggi però, dopo la sentenza di ergastolo, a Repubblica dice:
Credo a quello che mi ha detto Gabriele, che non ha colpito lui Willy Monteiro. Due anni fa dissi che se Gabriele avesse sbagliato avrebbe dovuto pagare. Oggi sono convinta della sua innocenza, ho intenzione di restargli accanto.
Karate
Nonostante le dichiarazioni di Francesco Belleggia, qualcosa ancora non convince. Due super testimoni dell’aggressione hanno riferito che sarebbe stato proprio lui a infierire con un calcio in pieno volto sul viso di Willy. Il ragazzo è infatti un karateka e – secondo l’accusa – sapeva benissimo che quella mossa in particolare avrebbe avuto sul giovane ucciso un impatto importante, in questo caso letale. Proprio dopo il calcio di Belleggia, infatti, Willy Monteiro Duarte è caduto e non si è più rialzato.
Foto oggi e Facebook
Il profilo Facebook di Francesco Belleggia non esiste più, probabilmente oscurato dopo aver visto il caso diventare mediatico. Le uniche foto recenti del ragazzo sono quelle trovate in rete dopo la violenta aggressione; ve le lasciamo qui:
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