L’Ora è la fiction firmata Mediaset, interpretata da Claudio Santamaria, tratta dalla storia vera di Vittorio Nisticò.
L’Ora è la nuova fiction di Canale 5 interpretata da Claudio Santamaria, tratta dalla storia vera di Vittorio Nisticò (nella serie si chiama Antonio Nicastro). Scopriamo chi era il giornalista nella realtà.
Giornalista de L’Ora, Antonio Nicastro è un personaggio televisivo interpretato da Claudio Santamaria, la cui vita prende spunto da un grande personaggio del giornalismo italiano vissuto nella realtà. Una storia vera quella raccontata nella fiction di Canale 5, dove possiamo conoscere la vita di Vittorio Nisticò e del suo impegno nel sociale.
Tutto su Vittorio Nisticò
Giornalista di orientamento comunista, Vittorio Nisticò è stato per oltre un ventennio il direttore de L’Ora. Con lui il quotidiano del pomeriggio di Palermo ha mostrato un volto sempre più moderno, sia nel linguaggio sia nella veste grafica, diventando un vero presidio cittadino della legalità e della lotta alla mafia.
Età quando è morto
Alla sua morte Vittorio Nisticò aveva 90 anni. Era nato a Cardinale, in provincia di Catanzaro, nel 1919, è morto a Roma il 7 gennaio 2009.
Causa morte
Invecchiato nella sua abitazione romana, Vittorio Nisticò è morto serenamente per cause naturali.
Vita privata
Vittorio Nisticò è stato sposato con Jole Calapso, scrittrice anche lei, rimasta vicino all’indimenticabile direttore del giornale L’Ora fino al giorno della sua morte.
Biografia
Nato in una famiglia calabrese benestante, Vittorio Nisticò ha trascorso l’infanzia negli agi. Grazie alla madre, ricca possidente terriera, e al padre medico, ha potuto frequentare persone di un certo livello culturale. Dopo il diploma al liceo classico di Soverato, in provincia di Catanzaro, a pochi chilometri da Cardinale, suo paese natale, ha frequentato l’Università di Roma, dove si è laureato in lettere. Si è formato come giornalista nei giornali d’ispirazione comunista, per cui si è avvicinato al Partito Comunista. Ha iniziato a farsi conoscere a Bari, durante la campagna per il referendum del 1946 che ha portato alla nascita della Repubblica.
Dopo il suo debutto come cronista a La voce di Bari, si è affermato come brillante notista politico di Paese Sera, quotidiano serale romano del PCI, nato nel 1949, e in quel tempo diretto da Tomaso Smith.
Giornale
All’età di trentacinque anni Vittorio Nisticò arrivò alla direzione de L’Ora, dove rimase per ben vent’anni. Nella sua professione diede prova di curiosità intellettuale e spirito critico, anche nei riguardi del suo partito politico, il Pci. Quando nel 1978 il giornale iniziò a soffriere la crisi economica, Nisticò, per salvare la testata, ha fondato una cooperativa di giornalisti che per dieci anni riuscì a gestire L’Ora, fino al 1992, anno in cui cessarono le pubblicazioni.
Letizia Battaglia
Prima vera fotografa contro la mafia, Letizia Battaglia ha iniziato la sua professione di proprio con il giornale L’Ora, nel 1974. Rispose all’invito del direttore Vittorio Nisticò, diventando ben presto una grande testimone della grande cronaca di Palermo e della Sicilia come valida e indimenticabile fotoreporter. Anche sulla sua emblematica vita è stata tratta una serie televisiva, andata in onda nella primavera del 2022 su Rai 1, interpretata da Isabella Ragonese.
FOTO
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