Enrico Berlinguer morte: quando è morto? Cosa è successo? Malattia e malore in diretta

Enrico Berlinguer è stato una eminente figura storica della politica italiana. Nella giornata del 25 maggio 2022 sarebbe ricorso il suo centesimo compleanno e sono stati in molti a ricordarlo tra personaggi istituzionali e volti noti. Ma come è morto Enrico Berlinguer? Andiamo a riscoprire meglio insieme la vicenda legata alla sua scomparsa.

Enrico Berlinguer è stato una eminente figura storica della politica italiana. Nella giornata del 25 maggio 2022 sarebbe ricorso il suo centesimo compleanno e sono stati in molti a ricordarlo tra personaggi istituzionali e volti noti. Ma come è morto Enrico Berlinguer? Andiamo a riscoprire meglio insieme la vicenda legata alla sua scomparsa.

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Enrico Berlinguer morte: quando è morto?

Enrico Berlinguer è stato tra i politici più influenti della cosiddetta Prima Repubblica Italiana. Attivo nell’Antifascismo, si iscrisse al Partito Comunista nel 1943. Nato il 25 maggio del 1922 a Roma, Berlinguer morì a Padova l’11 giugno del 1984. Aveva 62 anni.

Malattia e malore in diretta

Enrico Berlinguer è morto a 62 anni a Padova nel 1984. Il politico, membro del Partito Comunista dal 1943 e anche della Camera dei Deputati, spirò in circostanze che potremmo definire pubbliche e mediatiche. Berlinguer fu infatti colpito da malore il 7 giugno del 1984 mentre stava tenendo un comizio sul palco di Piazza della Frutta a Padova. Il segretario del Partito Comunista, pur visibilmente provato, portò avanti il suo discorso fino a conclusione, nonostante il pubblico, rendendosi conto delle condizioni di salute dell’uomo, lo pregasse di interrompere per andare a farsi degli accertamenti.

Compagni, lavorate tutti, casa per casa, strada per strada, azienda per azienda.

Queste le parole pronunciate mentre cominciò a sentirsi male. Quel malore si rivelò poi purtroppo essere il principio di un ictus che lo condusse alla morte in pochi giorni. La sera del comizio, Berlinguer tornò nella sua camera d’hotel e le condizioni dell’uomo peggiorarono subito: trasportato d’urgenza in ospedale, il Giustianianeo di Padova, entrò in coma e ne fu dichiarato il decesso l’11 giugno 1984, appena tre giorni dopo il malore pubblico. Nell’apprendere la triste notizia, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini disse:

Per me è stato come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta.

Al funerale, che si tenne a Roma il 13 giugno. presero parte più di un milione di persone tra cui eminenti cariche politiche italiane, ma anche esponenti dell’area comunista internazionale come Gorbačëv, Zhao Ziyang, Arafat, Carrillo, Marchais. Infine, Berlinguer fu sepolto a Roma, nel cimitero di Prima Porta.

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