Bruno Vespa è uno dei giornalisti e conduttori televisivi più conosciuti in Italia, sempre presente in Rai lo storico programma Porta a Porta.
Bruno Vespa è uno dei giornalisti e conduttori televisivi più conosciuti in Italia, sempre presente in Rai lo storico programma Porta a Porta, ideato e condotto da lui, e nelle librerie con sue nuove pubblicazioni. Conosciamolo meglio.
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Chi è Bruno Vespa?
Bruno Vespa è uno dei giornalisti e conduttori televisivi più conosciuti in Italia. Laureato in Giurisprudenza nel 1968 all’Università Sapienza di Roma, lavora in Rai dall’inizio degli anni settanta. Inviato speciale del Tg1, ha intervistato i principali personaggi della politica italiana e internazionale degli anni settanta e ottanta.
Dopo aver ricoperto per alcuni anni il ruolo di direttore del Tg 1, dal 1996 Vespa conduce ininterrottamente il programma di approfondimento culturale, politico e di attualità Porta a Porta, in onda sulla rete capitana della Rai a giorni alterni, in seconda serata.
Età
Bruno Vespa ha 77 anni: è nato a L’Aquila il 27 maggio 1944, sotto il segno zodiacale dei Gemelli.
Nome completo
All’anagrafe il nome completo del giornalista è Bruno Paolo Vespa.
Moglie
Vespa è sposato dal 1975 con il magistrato Augusta Iannini. La moglie del conduttore di Porta a Porta è stata a capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e membro dell’Autorità Garante della Privacy.
Figli
Vespa e la moglie Augusta Giannini hanno avuto due figli: figli Federico, giornalista di radio Rtl 102.5 e Alessandro, avvocato.
Figlio di Mussolini
Si riferisce a rumors d’altri tempi la storia che vedrebbe Bruno Vespa figlio naturale del Duce. Una leggenda transitata da sempre che prende spunto proprio dal luogo e data di nascita del giornalista, nato a L’Aquila il 27 maggio 1944. Sembrerebbe che sua mamma abbia lavorato nell’albergo di Campo Imperatore dove il Duce venne trasferito e tenuto prigioniero tra l’agosto e il 12 settembre 1943. Ad alimentare questa voce ci sarebbe la somiglianza di Vespa con il capo del fascismo, sottolineata spesso anche da Alessandra Mussolini, vera nipote del duce che lo reputa essere suo zio e spesso dice:
Bruno Vespa è tutto mio nonno, ha una caratteristica distintiva della famiglia Mussolini: il tratto dalla narice alla bocca. Prima o poi farà outing.
Dal canto suo, Vespa ha sempre smentito l’informazione che la madre abbia lavorato in quel luogo, affermando che i suoi genitori si sono sposati il giorno prima della caduta della dittatura fascista, il 24 luglio 1943, quindi prima della prigionia del duce in Abruzzo.
Fratello Stefano
Bruno Vespa aveva un fratello, Stefano, scomparso all’età di 64 anni per un arresto cardiaco. L’uomo, anche lui giornalista, è morto l’8 marzo 2022.
Stipendio di Bruno Vespa
Sicuramente Vespa è uno dei personaggi Rai maggiormente pagati dalla Tv di Stato. Tra pubblicazioni, collaborazioni e la conduzione del talk show Porta a Porta può contare su uno stipendio elevato. Di cifre se ne sono dette tante, certo è che il tetto massimo previsto per i giornalisti delle rete nazionali è pari a 240 mila euro annui.
Partito e orientamento politico
Vespa non ha mai confessato palesemente il suo credo politico ma il suo pensiero è piuttosto evidente. Avendo scritto scritto numerosi libri sulla storia d’Italia, con punto di partenza sempre coincidente con il fascismo e il suo fondatore, il duce Benito, è sicuramente un personaggio vicinissimo alla destra.
Gianni Rivera
Risale al giugno 2021 la puntata di Porta a Porta, dove gli spettatori hanno percepito un profondo gelo tra Bruno Vespa, e uno degli ospiti in studio, Gianni Rivera. Quando il conduttore del talk show ha chiesto ai suoi ospiti se si fossero sottoposti al vaccino, l’ex calciatore ha affermato di non volerlo assolutamente fare. Vespa, essendo un convinto sostenitore della campagna vaccinale, ha aperto un’accesa con l’ex campione d’Europa 1968, tra lo sbalordimento degli altri ospiti e degli spettatori a casa. Rivera ha concluso dicendo:
Non ci penso proprio a vaccinarmi perché ho delle notizie negative.
E Vespa:
Io ci rimango così male!