Patrizia Scifo, tutta la storia: cosa è successo? Età quando è scomparsa, padre mago di Tobruk, figlia, Niscemi

Patrizia Scifo è la figlia del noto Mago di Tobruk; la ragazza è scomparsa negli anni Ottanta, ma cosa le è successo?

Patrizia Scifo è la figlia del noto Mago di Tobruk; la ragazza è scomparsa negli anni Ottanta, ma cosa le è successo?

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Cosa è successo a Patrizia Scifo?

Patrizia Scifo è nata a Niscemi ed è la figlia di Vittorio Scifo, il famoso Mago di Tobruk, un personaggio mondano molto noto in Italia e all’estero. Il padre della giovane, per seguire le sue attività, vive fra Roma e Parigi e quando può torna a Niscemi dove sua moglie, Angela, gestisce un bar situato proprio nella piazza principale del paese. Patrizia cresce con sua madre e sua sorella Amalia e assomiglia moltissimo a suo padre.

Fidanzato Giuseppe

La vita di Patrizia Scifo è trascorsa serenamente, divisa fra famiglia, amici e lo studio. All’età di 17 anni, la figlia del Mago di Tobruk conosce Giuseppe, un ragazzo di undici anni più grande. Lui è sposato e non è un uomo qualunque: di cognome fa Spatola ed è affiliato alle cosche mafiose locali. I genitori di Patrizia, ovviamente, non approvano questa relazione e provano in tutti i modi a ostacolarla. Giuseppe e la figlia di Vittorio Scifo scappano insieme, cercando di allontanarsi più possibile da chiunque non li voglia vedere felici e innamorati.

Di punto in bianco lui torna dalla famiglia di lei per chiedere il permesso di sposarla, una volta che avesse ottenuto la separazione da sua moglie. I genitori di Patrizia Scifo si oppongono, ma la ragazza – per tutta risposta – decide comunque di andare contro il loro volere e torna a vivere con il suo Giuseppe. Il rapporto fra i due, però, si deteriora ben presto e la figlia del Mago di Tobruk vive pesanti maltrattamenti che la portano a sporgere denuncia contro il suo compagno. In questo clima teso e pesante, però, Patrizia rimane incinta.

Figlia

La ragazza sogna una famiglia felice e quindi ritira la denuncia a Giuseppe: il 5 ottobre del 1982 nasce Angelica Monica, l’unica figlia di Patrizia Scifo. Nonostante i genitori di lei non approvino la relazione, per amore della loro nipotina la incontrano spesso e si offrono per qualsiasi aiuto. Purtroppo però le violenze in casa non si arrestano e, a soli 19 anni, la figlia del Mago denuncia nuovamente il suo compagno. Ai Carabinieri Patrizia racconta dei continui maltrattamenti e di esser stata costretta a subire il gioco della roulette russa. La ragazza è decisa a lasciarlo per far crescere sua figlia in un ambiente sano e pieno di amore.

patrizia scifo figlia

Patrizia e sua figlia

La scomparsa

La sera del 18 giugno del 1983, Patrizia Scifo porta sua figlia da sua madre Angela; le due donne parlano per un bel po’ di tempo e alla fine la figlia del Mago di Tobruk spiega che tornerà a prendere la bimba il giorno seguente. Da quel momento si perdono totalmente le sue tracce. Il padre, Vittorio, lascia immediatamente Roma per cercare sua figlia: a Niscemi chiunque aiuta la famiglia Scifo a ritrovare la ragazza scomparsa.

Le indagini

Poche ore dopo la scomparsa di Patrizia Scifo, gli inquirenti scoprono che Giuseppe Spatola è stato l’ultimo a vedere la ragazza. Per questo motivo viene fermato, ma rilasciato poco dopo per via del suo solidissimo alibi. La famiglia della giovane è convinta che l’uomo c’entri qualcosa: Vittorio Scifo continua le ricerche di sua figlia senza tregua, finché un giorno, a un mese esatto dalla sparizione di Patrizia, l’uomo viene chiamato da qualcuno in strada e freddato da alcuni colpi di pistola che lo feriscono mortalmente. Il Mago di Tobruk viene ucciso di fronte al suo bar, nel centro di Niscemi. La madre di Patrizia Scifo, tempo dopo, ha confessato quanto segue:

Quando mi hanno detto che mio marito era stato assassinato, ho capito che anche mia figlia Patrizia era morta.

Processo

La scomparsa di Patrizia Scifo viene immediatamente collegata alla morte del padre Vittorio. Le indagini ricadono tutte sugli ambienti mafiosi frequentati da Giuseppe Spatola: l’idea è che il Mago di Tobruk abbia scoperto qualcosa sulla misteriosa sparizione di sua figlia e che sia stato ucciso prima che potesse parlare. Nonostante le intuizioni, non si giungerà mai a una verità. Ancora oggi Patrizia non è mai stata ritrovata e il 17 novembre del 2003 la ragazza è stata dichiara presumibilmente morta dal Tribunale di Caltagirone.

Ultime news

Nel 2009, tuttavia, il caso di Patrizia Scifo viene riaperto grazie alle dichiarazioni di un pentito di Cosa Nostra e nel 2011, finalmente, grazie al costante impegno di sua madre, di sua sorella e di sua figlia (oggi maggiorenne) avviene una svolta nella vicenda: gli inquirenti sono riusciti, proprio grazie alle parole del pentito, a ricostruire cosa sia realmente successo a Patrizia e a suo padre. La morte della ragazza viene attribuita a Giuseppe Spatola, che la uccise il 18 giugno stesso, ovvero il giorno della sua sparizione.

La ragazza è morta a causa di uno strangolamento nel suo letto poiché aveva deciso di lasciare l’uomo, creandogli poi molti problemi a causa delle sue continue denunce. Dopo l’omicidio, Spatola fece sparire il corpo di Patrizia Scifo, che ancora oggi non è mai stato ritrovato. Il compagno della giovane, però, non ha mai subìto alcun processo poiché è morto l’anno successivo alla scomparsa di lei, caduto vittima delle faide mafiose di cui faceva parte.

Arresti

Nonostante la morte di Giuseppe Spatola, comunque, un arresto c’è stato: a finire in carcere è Giovanni Passaro, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Vittorio Scifo, ucciso proprio su richiesta del compagno di Patrizia per le troppe domande che faceva sulla sparizione di sua figlia, che iniziavano a creare problemi al Clan. Da anni, comunque, la madre, la sorella e la figlia della giovane scomparsa chiedono che venga loro restituito il corpo di Patrizia, per poterle almeno donare una degna sepoltura. Monica, la bimba nata dalla relazione fra sua madre e Giuseppe, da adulta ha cambiato il suo cognome: non è più Spatola, bensì Scifo. Ecco le sue parole in una recente dichiarazione:

Oggi desidero continuare a lottare per fare la differenza tra chi si vanta di essere uomo d’onore e chi ha il coraggio di ribellarsi e cambiare. Anche partendo dal cognome, come ho fatto io. Io sono la prova che non è il Dna a decidere chi siamo, valgono le idee, i principi e quello che ciascuno sceglie di essere.

Nel 2015, grazie all’impegno della famiglia Scifo, Patrizia è stata riconosciuta come vittima di mafia. Angela, la madre della ragazza, nonché la moglie del Mago di Tobruk, ultimamente ha dichiarato:

Faccio un appello affinché venga ritrovato il corpo di mia figlia. Voglio portare un fiore sulla tomba di mia figlia, chi conosce la verità deve parlare.

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