Redazione DonnaPOP Marco Cappato è un politico e attivista in prima linea su tematiche sociali che creano puntualmente dibattito e polemiche.
Il referendum per l’eutanasia legale non si farà: è stato respinto dalla Corte Costituzionale. L’Italia non sarà chiamata al voto sul delicatissimo tema del fine vita, dunque, e questa è una sconfitta per uno dei principali sostenitori della libertà di scelta, Marco Cappato. Chi è il politico e attivista in prima linea su tematiche sociali che creano puntualmente dibattito e polemiche? Andiamo a conoscere meglio insieme tutti i dettagli sulla sua vita privata e professionale.
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Chi è Marco Cappato
Biografia
Marco Cappato, attivista e politico, è nato a Milano 25 maggio 1971, sotto il segno zodiacale dei Gemelli. Ha 50 anni.
Vita privata
Marco Cappato è molto riservato riguardo alla propria sfera privata. Nonostante questo, alcune informazioni su di lui sono del tutto pubbliche: sappiamo infatti che sia sposato con la giornalista Simona Voglino Levy.
Marco Cappato e sua moglie
La coppia ha una bimba, Vittoria Micol, venuta al mondo nel 2018. La moglie del politico è una firma nota nel mondo dell’informazione e, nel corso della sua carriera, ha avviato collaborazioni con varie testate tra cui Il Foglio, Libero e Mediaset. Accompagna spesso il marito nel corso delle sue battaglie politiche sulle libertà di scelta.
Carriera
Marco Cappato, attivista e politico, è stato esponente dei Radicali e ha assunto l’incarico di tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. Giornalista pubblicista dal 2012, iscritto all’Odg Lombardia, è conosciuto anche per la sua battaglia al fianco di DJ Fabo (Fabiano Antoniani), rimasto tetraplegico in seguito ad un incidente e morto in Svizzera con il suicidio assistito. Nel settembre 2006, Cappato ha aiutato Piergiorgio Welby, malato di distrofia, a chiedere l’eutanasia, prima attraverso un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il 20 dicembre dello stesso anno, l’uomo ha ottenuto l’interruzione delle terapie sotto sedazione.
Eutanasia legale
Marco Cappato è stato tra i promotori del referendum per l’eutanasia legale che, in questi giorni, la Corte Costituzionale ha respinto. L’Italia non andrà al voto su questo delicatissimo tema, dunque. Ma certamente Cappato non smetterà la sua battaglia per la libertà di scelta come testimonia il suo tweet a commento della bocciatura del referendum:
Sull’#eutanasialegale la Corte costituzionale ritiene che il referendum non preserverebbe la tutela minima della vita “in particolare delle persone deboli e vulnerabili”. Per me, imponendo sofferenza le si preserva ancora meno. Andremo avanti, a costo di rischiare nuovi processi.
Marco Cappato è su Instagram dove il suo omonimo profilo ufficiale è davvero seguitissimo. Nel feed, tantissimi spunti per approfondire le tematiche più calde dell’attualità e della politica italiane e internazionali. Spazio anche per scatti che lo ritraggono nel corso di manifestazioni o vive momenti di relax con la sua famiglia. QUI il link diretto.
