Omicidio Licata: chi erano le vittime di Angelo Tardino? Tutti i dettagli all'interno del nostro articolo.
Nella giornata di ieri, 26 gennaio 2022, a Licata si è consumato l’omicidio di Diego Tardino, sua moglie Alessandra e i suoi figli Alessia e Vincenzo. Ma cosa è successo?
Omicidio Licata: cosa è successo?
Angelo Tardino, intorno alle 07:00 di mattina, si è recato a casa di suo fratello Diego, nelle campagne di Contrada Safarello, a Licata. Qui sarebbe scoppiata una furiosa lite fra i due: l’uomo avrebbe quindi estratto una pistola sparando in direzione del fratello. Successivamente sarebbe entrato nell’abitazione cercando, stanza per stanza, sua cognata Alessandra Ballacchino, sua nipote Alessia e suo nipote Vincenzo. Rispettivamente di 15 e 11 anni. Il cadavere del più piccolo è stato ritrovato sotto il letto, avvolto in una coperta. Il fratello di Diego Tardino ha poi chiamato i Carabinieri confessando gli omicidi e – mentre questi cercavano di convincerlo a costituirsi – l’uomo si è sparato con la stessa pistola usata per uccidere la famiglia. Rintracciato il luogo dell’omicidio-suicidio, le Forze dell’Ordine hanno rinvenuto il corpo di Angelo ancora in vita; l’omicida è stato trasportato all’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, ma arrivato in coma irreversibile è deceduto poco dopo.
Chi era Diego Tardino?
Diego Tardino era il fratello di Angelo, l’omicida che ha assassinato tutta la sua famiglia. Si presume che la lite fra i due fosse scoppiata a causa dell’eredità e della spartizione di alcuni terreni lasciati in eredità dal loro padre, sempre nella provincia di Licata.
Chi era Alessandra Ballacchino?
Alessandra Ballacchino è un’altra vittima dell’omicidio avvenuto a Licata; la donna era la moglie di Diego Tardino. Freddata dalla pistola di suo cognato. Una cugina della donna si è dichiarata sconvolta per quanto successo:
Siamo sconvolti. Non ci saremmo mai aspettati questa tragedia. Perché Diego ha aperto la porta a quell’assassino? Maledetto assassino. Perché non ci hanno permesso di dare un ultimo saluto ai nostri cari? Povere creature…tra i due fratelli c’erano frizioni da parecchio tempo. Prima abitavano nello stesso palazzo. Ma litigavano in continuazione per la divisione di alcune proprietà agricole. E alla fine Alessandra ha deciso di andare a vivere qui in campagna, pur di non avere nulla a che fare con quel pazzo.
Omicidio Licata: chi erano le vittime Alessia e Vincenzo Tardino
Alessia e Vincenzo Tardino erano i nipoti dell’omicida; anche loro sono stati uccisi mediante la pistola usata per far fuori i loro genitori. La ragazza aveva 15 anni, mentre suo fratello minore solamente 11. A quanto pare, i continui litigi fra i due fratelli Tardino angosciavano parecchio la figlia di Diego, tanto da averne parlato con i suoi compagni di scuola.
Floriana Costanzo, insegnante di Italiano della giovane assassinata, ha dichiarato:
Oggi, cercando di parlare con i suoi compagni ho saputo che la sua amica del cuore diceva che Alessia aveva detto che c’erano screzi tra il papà e lo zio. Se fosse stato un problema reale ce lo avrebbe detto. I ragazzi si confidano con noi. È stato un fulmine a ciel sereno. Nulla poteva farcelo intuire, saremmo intervenuti. Era una famiglia normale, sono venuti al ricevimento lei è la mamma. Persone serene, i risultati scolastici erano buoni. Le piacevano tutte le materie dell’indirizzo classico. Ieri Alessia era presente in classe, sono così sconvolta che non riesco a capire. C’erano le interrogazioni, ma lei era già stata interrogata con ottimo voto. Questa esperienza segna per la vita. Noi insegnanti ma anche i ragazzi…
Facebook e foto
Su Facebook non abbiamo trovato nessun profilo appartenente ai componenti della famiglia dell’Omicidio di Licata. Su Instagram, però, abbiamo rivenuto quello di Alessia Tardino; QUI il link.