Morte di Paolo Calissano, parla la sua ex fidanzata: «Il suicidio non c’entra niente»

La morte di Paolo Calissano ha scosso tutti: la sua ex fidanzata però esclude l'ipotesi del suicidio. Cosa è successo davvero?

La prematura morte di Paolo Calissano è celata sotto un velo di mistero e fa discutere tutto il mondo dello spettacolo e non. L’attore è stato trovato senza vita nella sua casa la sera del 30 dicembre 2021. Oggi la sua ex fidanzata vuole precisare che, nonostante il circolare di alcune voci, il suicidio non c’entri nulla.

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Morte di Paolo Calissano: cosa è successo?

Paolo Calissano è stato rinvenuto senza vita all’interno della sua abitazione: la casa era in perfette condizioni, le finestre erano chiuse e la porta non mostrava alcun segno di forzatura. Gli inquirenti, dunque, hanno ipotizzato che l’attore sia morto a causa di un mix di farmaci preso di sua spontanea volontà. La ex fidanzata di Calissano, Fabiola Palese, però, non ci sta ed esclude con forza l’ipotesi del suicidio.

Fabiola Palese, fidanzata di Paolo Calissano

Fabiola Palese, fidanzata di Paolo Calissano

Le parole della ex fidanzata

La ex fidanzata di Paolo Calissano è stata intervistata da Il Messaggero; la donna è la cugina di Stefania Orlando e sul suo ex compagno ha dichiarato:

Paolo non si è suicidato. Non era da lui. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un’altra chance. Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva un’occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso. Era depresso. La serratura non aveva le mandate inserite. In quella casa entravamo solo io e il domestico, ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forse era tornato a prendere le benzodiazepine in dosi massicce per dormire.

Fabiola Palese ha poi aggiunto:

Paolo ne ha vissute tante e si è sempre rialzato. In queste ultime settimane era andato molto giù e le feste di Natale lo angosciavano amplificando la sua solitudine. Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita.

I carabinieri, comunque, hanno preso in custodia il cellulare di Paolo Calissano per verificare chiamate e messaggi per ricostruire gli ultimi giorni di vita dell’attore. Il telefono è stato ritrovato sul divano e l’ultimo accesso su WhatsApp risale al 28 dicembre alle ore 20:18. Ora non resta che chiedersi se scopriremo la realtà sulla tragica morte di Calissano.

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