Massimo Manni morto: il regista di La7 è stato ucciso? Gli indizi

Massimo Manni è il regista di La7 trovato morto nella sua casa a Roma, la procura ha aperto un'inchiesta per omicidio: è stato ucciso? Indizi

Un incredibile giallo si è fatto spazio tra le testate della cronaca nera: il regista di La7, Massimo Manni, è stato trovato morto nella sua camera da letto: è stato ucciso? Alcuni indizi lasciano spazio di credere che possa essersi trattato di un omicidio. Scopriamo cosa è successo.

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Chi è il regista di La7 trovato morto? Età e lavoro

Massimo Manni è il regista di La7 trovato morto nella sua abitazione a Roma. L’uomo, nato il 23 gennaio 1960, aveva 61 anni. Lavorava alla regia di alcuni programmi di La7: fino al 2010 aveva curato la regia per la trasmissione Otto e mezzo e in precedenza al Processo di Biscardi.

Massimo Manni: come è morto?

Il corpo di Massimo Manni è stato trovato nella sua camera da letto da un familiare. Il cadavere si trovava supino sul pavimento. La segnalazione è arrivata al 118 e ai vigili del fuoco intorno alle 19:30 di ieri (giovedì 23 settembre, ndr). La procura ha aperto un’inchiesta per il reato di omicidio e ha disposto l’autopsia sul cadavere dell’uomo per capire i motivi della morte.

Il regista di La7 è stato ucciso? Gli indizi

Ma quali sono gli indizi che hanno portato la procura ad aprire un’inchiesta per omicidio? Attualmente, comunque, non si esclude l’ipotesi della morte naturale. Nell’abitazione, però, sarebbero state trovate tracce sospette di sangue,  potenzialmente compatibili con un’aggressione o con una caduta accidentale. Il portone d’ingresso dell’appartamento non era chiuso a chiave. Massimo Manni, regista di La7, è stato ucciso?

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