Il caso di Laura Ziliani, dalla scomparsa al ritrovamento del corpo: come è morta? Tutti i dettagli

Laura Ziliani, il giallo della Val Camonica, tutto sulla donna scomparsa e ritrovata morta a Temù: sono state le figlie? Riassunto completo

Laura Ziliani è protagonista, suo malgrado, di una delle vicende più incredibili della cronaca di quest’estate: chi è la donna scomparsa a Temù e ritrovata morta? É stata uccisa? C’entrano le figlie? Ecco cosa ha rivelato l’autopsia, cosa sappiamo della sua vita privata e le ipotesi investigative.

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laura ziliani morta

Quarto Grado: Laura Ziliani ritrovata morta

Il caso di Laura Ziliani sarà tra gli argomenti caldi della nuova edizione di Quarto Grado, come già anticipato dal conduttore Gianluigi Nuzzi: ma chi è la donna ritrovata morta? Ecco cosa ha rivelato in merito:

Tratteremo il caso dell’estate, quello della vigilessa Laura Ziliani trovata morta di recente a Temù dopo mesi di ricerche

laura ziliani

Riassumiamo i vari passaggi della sua storia, dalla scomparsa al ritrovamento del cadavere.

Chi l’ha visto, l’annuncio della scomparsa: data, luogo e modalità

Era l’8 maggio 2021 quando Laura Ziliani scompare da Temù, piccolo comune della Val Camonica. L’ex vigilessa è madre di tre figlie e vedova dal 2012, dopo per aver perso il marito Enrico Zani. L’uomo è morto a 53 anni all’ospedale di Edolo, dopo essere finito sotto una valanga mentre praticava scialpinismo. La donna, dopo qualche anno, si era rifatta una vita: lavorava in comune a Roncadelle e viveva a Urago Mella, insieme al nuovo compagno e a una delle tre figlie.

laura ziliani come è morta

La sera di venerdì 7 maggio, secondo il racconto delle due figlie (ora indagate, ma ci arriveremo dopo), la donna sarebbe arrivata nella villa di famiglia a Temù. La mattina dopo, le figlie danno l’allarme, non vedendo arrivare la madre, con cui si erano date appuntamento.

Secondo il loro resoconto, messo a verbale, la donna sarebbe uscita alle 7 dalla casa di via Ballardini, per un’escursione a piedi. Sarebbe dovuta tornare alle 10 per aiutarle a sgomberare alcuni rifiuti della villa, che la famiglia era intenzionata a far diventare un bed and breakfast.

Cosa non torna? Il mistero sulla scarpa ritrovata e sul cellullare spento

Laura Ziliani sarebbe uscita di casa senza cellulare, sempre secondo il racconto delle figlie e si sarebbe diretta per la sua mattinata di trekking. Dall’allarme della scomparsa, le ricerche si avviano immediatamente, coinvolgendo i tecnici del soccorso alpino, i vigili del fuoco, i soccorritori della guardia di finanza e la protezione civile. Purtroppo, dopo otto giorni, le ricerche vengono sospese come da protocollo, anche se senza risultati. Di Laura Ziliani non c’è traccia.

Il 25 maggio, però, nei pressi di un ponticello, viene trovata una scarpa da montagna, marca Salomon, con la tomaia bucata. Una delle figlie riconosce la scarpa. Così in un primo momento si pensa a un incidente o a un gesto volontario. Piste che, però, verranno messe presto da parte dagli investigatori.

Ma c’è anche un altro mistero: il cellulare della donna viene ritrovato nell’abitazione di famiglia, in cantina dietro una cassapanca. Secondo i tabulati risulta spento dalla sera precedente della scomparsa. Laura, inoltre, sarebbe uscita senza l’orologio gps da cui non si separava mai, come ogni esperto di escursioni.

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Laura Ziliani ritrovata morta: testa rasata e pigiama

Come ormai noto, Laura Ziliani, purtroppo, è stata ritrovata morta. Domenica 8 agosto, un bambino stava passeggiando insieme al papà, con il loro cane, quando ha sentito un cattivo odore e si è avvicinato al luogo, dove il cadavere della donna giaceva. Il corpo si trovava in mezzo alla vegetazione, in un’area dove il fiume aveva tracimato di recente.

La donna è stata trovata senza vestiti e con il capo rasato. Non indossava alcun abito da montagna o da trekking, ma brandelli di quella che era probabilmente una vestaglia, o un pigiama.

Le figlie indagate, il movente: c’entra la villa?

La svolta inaspettata nel caso di Laura Ziliani arriva quando due delle sue tre figlie (la più grande di 27 anni e la minore di 19 anni) vengono iscritte nel registro degli indagati. La presunta accusa? Omicidio volontario e occultamento di cadavere. Stessa sorte per il fidanzato della primogenita, un 30enne di Lecco.

Ma cosa avrebbe spinto gli inquirenti a sospettare delle figlie di Laura Ziliani? La trasformazione della villetta familiare in un bed and breakfast, sostengono le fonti investigative, sarebbe stata motivo di discussioni accese in famiglia. Si tratterebbe, quindi, di un movente economico?

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