Mogol e Lucio Battisti: perché i due artisti hanno litigato? Cosa è successo per davvero? Ecco tutta la verità sull'amicizia finita male.
Mogol e Lucio Battisti hanno fatto la storia della musica leggera italiana regalando al pubblico brani intramontabili. A tramontare, invece, è stato il loro sodalizio artistico e, di conseguenza, anche l’amicizia che li legava, tra astio e incomprensioni. Il paroliere ha voluto dettagliare le ragioni di questa storica separazione nel libro autobiografico Mogol. Il mio mestiere è vivere la vita, pubblicato da Rizzoli. Scopriamo insieme cosa accadde tra i due.
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Mogol e il litigio con Lucio Battisti: a dividerli sono stati i soldi
A dividere per sempre la coppia artistica ci fu una forte incomprensione per ragioni di soldi. Ecco la versione del paroliere:
Allora c’era questa formula per cui il musicista prendeva l’8% e il paroliere il 4%, la Siae voleva così. Battisti quando ha iniziato era un dilettante, eppure io non ho mai voluto fargli firmare nessun documento sotterraneo. Sempre il 4% a me l’8% a lui. Quando abbiamo venduto i diritti dei brani alla Numero Uno ho detto che avrei scritto alla pari: 6% a lui e 6% a me, altrimenti non avrei più scritto. Da allora Lucio ha cominciato lavorare con altri.
Dopo la rottura, Mogol continuò a svolgere la sua professione di autore per altri artisti, mentre Battisti si avvalse dei testi del filosofo Pasquale Panella.
Mogol e il litigio con Lucio Battisti, il paroliere: «Non sono legato al denaro, ma ai principi»
Mogol prosegue il suo racconto autobiografico precisando di non essere poi così legato ai soldi, anzi. Ecco le sue parole:
Non sono attaccato al denaro, neanche so quanto ho in banca, devo sempre chiedere a mia moglie, è una questione di principio. Ai principi sono attaccato fino alla morte.
In ogni caso, l’autore in generale conserva un caro ricordo di Lucio Battisti e svela un aneddoto che forse sono in pochi a conoscere:
Grandissimo musicista, compositore e interprete. Il produttore dei Beatles gli offrì un contratto mondiale che lui non volle firmare.
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