Silvio Orlando è uno degli attori più amati del cinema italiano, veste i panni di personaggi incredibili, ha un talento straordinario.
Silvio Orlando è uno degli attori più amati del cinema italiano, versatile nelle sue interpretazioni, veste i panni di personaggi incredibili e riesce a mostrare sempre un talento straordinario in ogni sua opera. Conosciamolo meglio.
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Chi è Silvio Orlando?
Silvio Orlando esordisce nel mondo dello spettacolo lavorando nei teatri della sua città. Lungo gli anni ’80 collabora con i migliori autori e registi della scuola partenopea. Approda al cinema nel 1988, in un film di Gabriele Salvadores, Kamikazen – Ultima notte a Milano, e da quell’istante in poi, ha avuto modo di cavalcare l’onda del successo, impersonando personaggi incredibili e mostrando al pubblico un inestimabile talento.
L’attore è considerato uno degli interpreti italiani più noti dell’ultima generazione e lavora con alcuni tra i registi più apprezzati del nostro cinema. Dopo l’incontro con Nanni Moretti sul set di Palombella rossa nel 1989, Orlando interpreta il ruolo del professor Sandulli nel film Il portaborse di Luchetti e l’anno dopo, nel 1992, è il dentista innamorato diretto da Mazzacurati in Un’altra vita.
Il successo di Silvio Orlando
Ottiene il successo e la definitiva consacrazione nel 1995 con il film La scuola di Luchetti e con Ferie d’agosto di Virzì. Perfetto nel portare sullo schermo i vizi e le virtù dell’uomo comune, ma notevole anche nei ruoli cameo che spesso gli vengono affidati, Silvio Orlando consolida la sua carriera con la partecipazione a La mia generazione di Wilma Labate, a Nirvana di Salvatores fino a quell’Aprile di Moretti, grazie al quale guadagna, per l’interpretazione ironica e surreale del cuoco trotzkista, il premio David di Donatello per il miglior attore non protagonista nel 1998.
Nel 2000, ancora sotto la direzione di Moretti, è uno dei personaggi meglio riusciti de La stanza del figlio e ottiene numerosi consensi anche nel 2001, per il ruolo dello strozzino Saverio in Luce dei miei occhi di Piccioni. Ma è ancora con Moretti che offre una delle sue migliori prove di sempre: nel ruolo di un produttore sfigato di B-Movies nel film Il Caimano (2006). Altra magistrale interpretazione, sempre al fianco di Moretti nel film Caos Calmo di Grimaldi. Ma è con Pupi Avati che Orlando ottiene il coronamento massimo della sua bella carriera: nel 2008 per il suo ruolo di padre in Il papà di Giovanna l’attore napoletano vince la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia.
Età
Silvio Orlando ha 64 anni è nato a Napoli il 30 giugno 1957, sotto il segno zodiacale del Cancro.
Moglie
Dopo 9 anni di convivenza, Silvio Orlando ha sposato l’attrice Maria Laura Rondanini il 6 ottobre 2008. Le nozze si sono tenute a Venezia presenziate dal sindaco Massimo Cacciari.
Figli
L’attore non ha figli.
Malattia
Con la malattia l’attore ha dovuto fare i conti fin da piccolo. Silvio Orlando ha avuto la sua vita stata segnata da un grave lutto, la scomparsa di sua madre, avvenuta quando lui aveva solo 9 anni a causa di una grave malattia. L’attore ha raccontato al Corriere della Sera il suo dramma:
Dopo, ha contato la mancanza, ma prima la malattia. Durata tre anni. Quando mi chiedo cosa abbia fatto di me l’attore che sono, devo rispondermi che è solo quello. Se chiudo gli occhi vedo ancora la decadenza del corpo. Da lì, l’idea che il peggio può succedere è niente, se non uno spunto per ribaltamenti comici.
Altezza
Silvio Orlando è alto 1 metro e sessanta centimetri.
Teatro
Il successo cinematografico non gli fa perdere di vista la passione per il teatro, dove ottiene numerosi riconoscimenti fin dagli inizi degli anni ’90 in coppia con Angela Finocchiaro e dove esordisce anche come regista, portando in scena due farse di Peppino De Filippo. Un grande amore, quindi, tanto che l’attore ha recitato e continua a calcare il palcoscenico di tutti i teatri italiani, deliziando il pubblico con e sue interpretazioni straordinarie. Suo grande successo è la piece teatrale La scuola, diventato anche un film cult.
Paolo Fresu
Da mercoledì 16 giugno nasce una nuova coppia artistica: per la prima volta Silvio Orlando e Paolo Fresu al Teatro Stabile di Bolzano. L’attore napoletano e il trombettista sardo hanno creato una versione inedita dello spettacolo La vita davanti a sé in jazz, legato alle pagine del romanzo di Romain Gary pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977 per un evento unico e inedito. Silvio Orlando porta in giro con la compagnia Il cardellino questo spettacolo e Paolo Fresu si inserirà nel contesto. Le forme saranno quelle di un incontro, di un reading, in cui ci sarà inevitabilmente dell’improvvisazione da parte del musicista che porterà in scena non una colonna sonora classica ma un dialogo fra parole e note.
Silvio Orlando ha sempre protetto moltissimo la sua privacy e non ha un profilo Instagram personale, anche se esistono numerose fanpage a lui dedicate, ufficiali e non. Se non segui ancora DonnaPOP su Instagram puoi rimediare subito cliccando QUI.