Massimo Adriatici è l'assessore alla sicurezza di Voghera che ha ucciso l'uomo marocchino al bar: cosa sappiamo di lui? Info e foto.
Massimo Adriatici è l’assessore alla sicurezza di Voghera che ha ucciso un uomo marocchino con un colpo di pistola. Leghista, il politico parla di una lite e di uno sparo partito per errore, mentre cadeva in conseguenza a uno spintone. Al momento non è possibile stabilire la dinamica dei fatti con certezza assoluta. La verità si avrà soltanto al termine delle indagini degli inquirenti su questa brutta vicenda di cronaca. Ma chi è Massimo Adriatici? Conosciamolo insieme.
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Massimo Adriatici, perché ha sparato contro l’uomo marocchino?
Massimo Adriatici ha sparato contro l’uomo marocchino, a suo dire, per errore. Il colpo sarebbe infatti partito involontariamente mentre il politico leghista, assessore con delega alla sicurezza, Polizia Locale e Osservatorio Immigrazione, stava cadendo per essere stato spinto per terra dalla vittima, il 39enne Youns El Boussetaoui. Quest’ultimo, sempre stando alla ricostruzione di Adriatici, sarebbe stato visto “importunare” i clienti di un bar del centro, atteggiamento considerato inaccettabile dal politico che è intervenuto per allontanarlo. Di qui, l’alterco mortale.
Massimo Adriatici, chi è? Carriera in politica
Massimo Adriatici, leghista, è assessore con delega alla sicurezza, Polizia Locale e Osservatorio Immigrazione in quel di Voghera, dove fa parte della lista di centrodestra guidata dal sindaco Paola Garlaschelli. Ufficiali della Polizia Giudiziaria dal 1995 al 2011 con qualifica di sovrintendente addetto al settore anticrimine, ma anche professore di diritto penale ai corsi di formazione alla Scuola Allievi agenti della Polizia di Stato di Alessandria, ha insegnato diritto processuale penale all’Università del Piemonte Orientale, dove si è laureato in Giurisprudenza.
Non risulta sposato e non ha figli. Tra i suoi provvedimenti più recenti per la città di Voghera c’è il ripristino della Daspo urbana che gli ha consentito di multare e allontanare per 48 ore due mendicanti che elemosinavano in Piazza Duomo nell’ottobre del 2020. Ha fatto discutere, ultimamente, la sua scelta di impedire a bar e locali di tenere in frigo bevande alcoliche di qualunque tipo e gradazione, nel tentativo di contrastare la movida della città.
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