«Ho litigato con Raffaella Carrà, ma lei non portava rancore»: parla Piero Chiambretti, i fatti

Perché Raffaella Carrà e Piero Chiambretti hanno litigato? Il conduttore ha ricordato l'aneddoto alle pagine del Corriere della Sera.

Raffaella Carrà è venuta a mancare solo poche ore fa, ma il vuoto da lei lasciato è stato palpabile immediatamente. L’iconica showgirl è stata ricordata da tutto il web, che si è unito in un cordoglio commemorativo davvero commovente. Fra i messaggi degli utenti, anche quelli dei personaggi del mondo dello spettacolo, compreso Piero Chiambretti. Il conduttore ha ricordato un aneddoto un po’particolare che riguarda un litigio con l’ormai scomparsa Raffaella, ma cosa è successo?

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Piero Chiambretti ha litigato con Raffaella Carrà

Raffaella Carrà e Piero Chiambretti hanno lavorato insieme diverse volte, ma il conduttore ha voluto ricordare – alle pagine del Corriere della Sera – anche di quando si sono trovati a litigare:

Era una grande artista, si capiva che era nata per fare questo mestiere, non poteva fare altro. Aveva una tale passione che il lavoro non era mai un peso, ma un piacere. Ci ho anche litigato… Quando? Abbiamo presentato una serata dei palinsesti Rai, a Cannes. Ero giovane e un po’ esuberante e lì feci molte battute, uscii dal seminato. Ci fu un attimo di tensione ma una settimana dopo mi chiamò, dicendomi: “Ho capito perché ti sei comportato così: eri preoccupato”. Le ho detto che era vero anche se non era così. Non era una persona che portava rancore, in trent’ anni ci ho lavorato alcune volte e tutte sono state magiche. Il nostro fil rouge era Boncompagni, con cui avevamo in comune una certa ironia. Ma la particolarità di Raffaella era l’energia incredibile.

Ancora Piero Chiambretti ha voluto aggiungere altre parole sulla scomparsa di Raffaella Carrà e sul suo grande talento:

Quando si diventa icone c’è una luce che è tipica. Lei è tra le poche persone che hanno navigato con grande successo 40-50 anni di storia dello spettacolo. La sua energia la trasmetteva non solo quando si esibiva: si poteva percepire quando incontrava la gente. La sua grandezza era di essere sempre sé stessa. La sua malattia è stata una triste sorpresa che ci ha lasciati sconcertati: il non parlare del suo male dimostra, come si è detto, l’affetto per il suo pubblico che non voleva vedere soffrire. Una nuova Raffaella Carrà non esiste. La cosiddetta fabbrica delle star oggi cerca cose differenti. Lei era un’artista completa. È unica: di Raffaella Carrà ne resterà una sola.

Non possiamo che trovarci d’accordo con le parole di Chiambretti: Raffaella Carrà rimarrà immortale, anche se purtroppo solamente nei nostri ricordi.

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