Michele Misseri, lo zio di Avetrana autoaccusato dell'omicidio di Sarah Scazzi: foto ieri e oggi, che fine ha fatto, quanti anni ha.
Michele Misseri, lo zio di Avetrana autoaccusato dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, ha ricevuto clamorosamente la cancellazione della condanna per prescrizione. Conosciamo meglio i dettagli.
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Michele Misseri ieri e oggi
Michele Misseri era un tranquillo lavoratore che aveva guadagnato giusto quei soldi necessari ad acquistare un fazzoletto di terra in Puglia. Si presenta come un agricoltore, pio e timoroso, con l’aria un po’ da bradipo ma nello stesso tempo furbo. Nato a Manduria, in provincia di Taranto, il 22 Marzo del 1954, nel delitto di Avetrana ha raccontato, tra le lacrime, la sua presunta verità in merito alla morte della nipote Sarah Scazzi.
Scomparsa il 26 agosto 2010, la ragazzina quindicenne, è stata ritrovata morta la notte tra il 6 e il 7 ottobre dello stesso anno. Durante le indagini il ruolo dello zio acquisito di Sarah è passato da innocuo osservatore a testimone del delitto. L’uomo si presentava davanti le telecamere con un cappello da pescatore, malvestito e dimesso, visibilmente scosso per la morte della nipote Sarah.
Chi è Michele Misseri per Sarah?
Michele Misseri è lo zio acquisito della sfortunata Sarah Scazzi. Sposato con la zia Cosima Serrano, sorella della mamma Concetta di Sarah, si è sempre mostrato un uomo innocuo. Fin qui tutto a posto se non fosse stato per tutta una serie di confessioni e smentite. Dopo aver ritrovato in un campo il cellulare mezzo bruciacchiato di Sarah Scazzi, è iniziata una serie di confuse bugie miste a verità nascoste.
Tra accuse alla moglie Cosima Serrano e alla figlia Sabrina Misseri, a un certo punto Michele Misseri si è addirittura accusato di essere colpevole dell’omicidio. Nel corso dei mesi, Michele Misseri ha abbandonato l’aspetto dimesso e trasandato, mostrandosi in pubblico più elegante, sia nell’abbigliamento, sia nei modi.
Le indagini si sono concluse con la condanna, da parte del tribunale monocratico di Lecce il 21 gennaio del 2020, verso Michele Misseri. L’uomo è stato condannato per il reato di autocalunnia a 4 anni di reclusione, anche se nel processo precedente, quello principale per il sequestro e l’omicidio, aveva ricevuto la pena di 8 anni per aver soppresso il cadavere di Sarah.
Oggi
Il 17 giugno 2021 la sezione distaccata di Taranto della Corte di appello di Lecce ha emesso la prescrizione per il delitto. In altre parole la condanna a 4 anni di reclusione per Michele Misseri è stata cancellata.
Che fine ha fatto
Michele Misseri è in carcere e il 18 giugno 2021 aspetta la sua scarcerazione.
Quanti anni ha oggi?
Michele Misseri ha 67 anni: è nato a Manduria, in provincia di Taranto, il 22 Marzo del 1954.
Condanna
Lo zio di Avetrana è stato condannato, tramite sentenza emanata dal tribunale monocratico di Lecce il 21 gennaio del 2020. Michele Misseri è stato condannato per il reato di autocalunnia a 4 anni di reclusione, anche se nel processo precedente, quello principale per il sequestro e l’omicidio, aveva ricevuto la pena di 8 anni per aver soppresso il cadavere di Sarah.
Prescrizione
Cosa è la prescrizione? La prescrizione è una causa di estinzione del reato. In altre parole un illecito penale non può più essere punito se trascorre un certo periodo di tempo dalla sua commissione.
Il 17 giugno 2021 la sezione distaccata di Taranto della Corte di appello di Lecce ha emesso la prescrizione per il delitto. In altre parole la condanna a 4 anni di reclusione per Michele Misseri è stata cancellata. La prescrizione è avvenuta perché sono scaduti i termini.
Cosima Serrano
La moglie di Michele Misseri, Cosima Serrano è stata condannata all’ergastolo per il delitto del delitto di Sarah Scazzi, la nipote. L’omicidio efferato ai danni della ragazza è avvenuto nell’agosto 2010 ad Avetrana. Cosima nelle prime fasi della ricerca del corpo di Sarah non sembrava per nulla collegata alla tragedia.
Nel corso delle indagini, da zia disperata per la morte della povera nipote, ha mostrato un volto di persona scaltra e risoluta ma soprattutto colpevole del nipoticidio. La donna sta scontando nel carcere di Taranto la pena dell’ergastolo: in cella è impegnata nella realizzazione di abbigliamento e corredi per la casa. Nel 2020 è stata assegnata al confezionamento di mascherine anti-Covid, a causa dell’emergenza sanitaria.
Sabrina Misseri
Sabrina Misseri è la figlia di Michele Misseri. Nelle prime fasi della ricerca del corpo di Sarah Scazzi è apparsa sempre disperata, quanto fedele amica della cugina, figlia della sorella della mamma. Molte volte si è fatta vedere in lacrime davanti alle televisioni, invocando ai presunti colpevoli di dire la verità. Dopo aver lanciato mielosi appelli di giustizia, la figlia di Michele Misseri è stata condannata, come la madre, all’ergastolo.
Come la madre, sta scontando in carcere la pena dell’ergastolo nel carcere di Taranto. Divide la stessa cella di Cosima Serrano e insieme sono impegnate come sarte per la realizzazione di manufatti e abbigliamento. Anche a lei dal 2020, a causa dell’emergenza sanitaria, è stato assegnato il compito di confezionare mascherine anti-Covid.
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