Alda D’Eusanio doveva essere squalificata: l’ipocrisia del Gf Vip!

Alda D'Eusanio, nonostante la frase razzista detta al Gf Vip, non è stata squalificata: ecco perché doveva essere mandata via dal gioco.

Al Gf Vip, ormai è chiaro a tutti, ci sono figli e figliastri e Alda D’Eusanio ne è l’ennesima prova: se il concorrente che si macchia di una colpa è utile alle dinamiche del gioco, viene graziato; se, invece, è irrilevante, viene squalificato. Senza considerare che una imprecazione utilizzata come intercalare viene considerata più grave di una frase razzista.

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Gf Vip: Alda D’Eusanio e la frase razzista

La regola non è uguale per tutti, ormai il pubblico del Gf Vip lo sa bene. Ne è la prova quanto accaduto ad Alda D’Eusanio, colpevole di aver utilizzato un termine razzista. Ricapitoliamo i fatti: nel bel mezzo del party settimanale, i concorrenti stavano ironizzando sul famoso detto ”L’ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza”. Ad intavolare la discussione ci ha pensato Tommaso Zorzi, che ha chiesto ironicamente ad Alda D’Eusanio se fosse d’accordo con il modo dire. Lei ha prontamente risposto:

No, tu devi semplicemente chiedere: il pesce di chi?

A quel punto, tra l’ilarità generale, in merito al riferimento sessuale, è intervenuta Carlotta Dell’Isola:

Il pesce bianco, ragazzi, qui si pensa soltanto a mangiare!!!

In risposta all’affermazione di Carlotta, è arrivata la frase razzista di Alda D’Eusanio:

Beh, perché, vedi qualche neg*o da queste parti?

Alda D’Eusanio non è stata squalificata

Al Gf Vip, come affermato in apertura, la regola non è uguale per tutti, quindi – nonostante la sua frase infelice – il destino di Alda D’Eusanio è stato affidato a un televoto flash, che l’ha salvata. E pensare che, solo pochi mesi fa, Fausto Leali è stato squalificato per lo stesso motivo, nonostante il cantante abbia più volte affermato di essere tutt’altro che razzista, come – peraltro – testimonia la sua canzone Angeli negri, datata 1968.

E ricordate Denis Dosio, che è stato squalificato per una bestemmia in piena notte, utilizzata come intercalare e non certamente con la volontà di offendere alcun credo religioso? Per lui non c’è stata possibilità di replica: cacciato immediatamente dalla casa. Diversa la sorte toccata a Francesco Oppini: nonostante le frasi maschiliste e sessiste, è rimasto in gioco (forse perché era un personaggio forte e fondamentale alle dinamiche del gioco e di Tommaso Zorzi?).

Signorini, per giustificare la sua mancata squalifica, ha detto che Oppini è un ragazzo perbene che ha sempre trattato bene la sua donna: cosa c’entra il comportamento fuori dal gioco con le frasi volgari e irripetibili dette dentro la casa? Secondo questo ragionamento, quindi, Salvo Veneziano, che ha preso parte al Gf Vip 4 ed è stato eliminato per frasi sessiste, fuori dalla casa non sarebbe un bravo marito.

Vogliamo parlare, poi, della presunta bestemmia di Stefano Bettarini, squalificato nonostante abbia più volte ribadito che non si trattava di una imprecazione? E Filippo Nardi, messo alla porta dopo le frasi infelici su Maria Teresa Ruta? Ormai è chiaro a tutti che al Gf Vip il destino dei concorrenti non è legato alle loro azioni, ma alla loro utilità nelle dinamiche del gioco.

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