Britney Spears, da TMZ la rivelazione shock: «I medicinali hanno smesso di funzionare»

Britney Spears è incapace di intendere e di volere? Suo padre dice di sì e la sua sofferenza sarebbe data dai farmaci che non funzionano più.

Da qualche settimana non si fa altro che parlare di Britney Spears: la cantante è stata giudicata incapace di intendere e di volere da suo padre, ma il figlio, la sua maestra e il suo fidanzato non sono d’accordo. Ora una rivelazione di TMZ sciocca tutti i fan.

Leggi anche: Britney Spears, parla un suo collaboratore: «Sono preoccupato per lei»

Britney Spears e la rivelazione shock:

Ecco cosa si legge su TMZ:

La verità è che Britney sta soffrendo. I suoi medicinali hanno smesso di funzionare e i dottori hanno problemi a trovare la giusta combinazione. Fonti con conoscenza diretta ci hanno riferito che non é facile gestirla. A volte si lamenta e vorrebbe più libertà. Purtroppo la verità è che non riesce a stabilizzare la sua malattia mentale. Ci sono tantissimi effetti collaterali che la stanno danneggiando, Kevin Federline ha avuto l’affidamento dei due bambini per molto più tempo rispetto a Britney, ed era tutto correlato al suo stato mentale. La tutela legale è oramai attiva da quasi 12 anni, un tempo davvero inusuale per questo tipo di cose, ma questa volta è differente. Per molti questa tutela dovrà continuare per anni, forse per tutta la vita. Ci sono tante persone coinvolte in questa tutela, dottori, legali, terapisti, ed un giudice. Non ci sono vie d’uscita per questo, nemmeno se lo volesse il padre Jamie, senza l’approvazione del giudice. Le persone che gridano alla fine della tutela, per liberare Britney, non sanno cosa dicono. Questo potrebbe danneggiarla, e potrebbe addirittura portare Britney ad un suicidio o alla morte, vista la sua fragilità mentale.

Sarà questa la verità?

I limiti di Britney

Ecco cosa non può fare la cantante in maniera autonoma:

Guidare la macchina;
sposarsi;
avere bambini;
spendere i suoi soldi;
sapere come vengono spesi i suoi soldi;
vedere i suoi figli (la custodia le è garantita al 30%, anche a causa dell’aggressione del padre a uno dei suoi figli;
lasciare la sua casa;
avere diritto ad un proprio avvocato;
avere il controllo sulla sua carriera;
parlare pubblicamente della tutela di suo padre;
rilasciare interviste e i tagli finali sono comunque supervisionati dal padre;
utilizzare un telefono cellulare senza che questo sia monitorato;utilizzare i social media senza che questi siano monitorati;
contattare chiunque senza essere controllata a vista;
andare a fare shopping;
fare una passeggiata.

(Clicca su una delle 2 foto)
Seguici su Instagram